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CREMA

«Movida da zona rossa», ecco il piano del sindaco

Il sindaco blinda la zona attorno a largo Falcone e Borsellino dopo le violenze delle scorse settimane. «Proporremo misure rafforzate nella prossima riunione del Comitato provinciale per la sicurezza»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Novembre 2024 - 05:25

«Movida da zona rossa», ecco il piano del sindaco

CREMA - Il Comune blinda largo Falcone e Borsellino. «L’area verrà proposta tra le zone prioritarie da mettere sotto la lente nella prossima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una misura rafforzativa, quale ulteriore attività messa in atto a seguito dell’adozione del Patto per la sicurezza urbana, recentemente sottoscritto con la prefettura». Così ieri sera in consiglio comunale il sindaco Fabio Bergamaschi (nella foto sotto), rispondendo ad un’articolata interrogazione del consigliere di minoranza Andrea Bergamaschini. L’esponente della Lega chiedeva notizie sull’ordine pubblico nella zona di porta Ombriano «dopo i numerosi episodi di inciviltà delle scorse settimane, violenze, tentativi di rapina e altri fatti legati alla microcriminalità». Il sindaco ha sottolineato come «non risultino denunce per situazioni di degrado urbano, di cui peraltro si sono avute diverse evidenze nel tempo. I residenti mi hanno potuto confermare che l’attività di presidio sia stata nei tempi recenti implementata, anche con interventi congiunti di diverse pattuglie». 

bergamaschi

Il sindaco ha poi elencato le iniziative messe in campo. «Tutta l’area del centro storico è oggetto di costante attenzione delle forze di polizia, a partire dalla nostra polizia locale, la quale, durante i servizi serali/notturni, presidia le zone interessate con diversi passaggi e soste prolungate. Recentemente, gli agenti hanno posto in essere delle attività specifiche di contrasto alla somministrazione di alcolici ai minori. Ciò ha portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria di un esercizio commerciale, per il quale è aperto il procedimento per valutare un’eventuale chiusura dello stesso».

In merito alla richiesta di Bergamaschini di incrementare la videosorveglianza a porta Ombriano — sono 92 al momento gli occhi elettronici sulla città — il sindaco ha aggiunto: «In piazza Falcone e Borsellino è stata attivata, dallo scorso febbraio, una nuova telecamera, inserita nel sistema comunale e visibile da tutte le centrali delle forze di polizia collegate. Ci ha permesso di ampliare il sistema già presente che, nella zona, prevede quattro impianti in grado di coprire pressoché tutta l’area interessata. Si è prestata la massima attenzione per creare le migliori condizioni, per quanto di competenza, affinché le forze dell’ordine possano agire in via repressiva. Parimenti è noto come i sistemi di videosorveglianza possano esercitare un ruolo chiave nel corso di eventuali indagini ed accertamenti, non essendo altrettanto efficaci in una logica di prevenzione».

Nella sua contro replica Bergamaschini ha punzecchiato ancora l’amministrazione, sui tempi con i quali questi e altri provvedimenti sono stati presi: «Meno male che il comitato di quartiere si è fatto carico di raccogliere le segnalazioni e portarle all’attenzione del Comune, per verificare quello che non va. Chiedo a questa amministrazione di accompagnare il ruolo di questi cittadini, ma ricordo anche che se un comitato di quartiere arriva prima di un ente pubblico, è evidente che ci sia qualcosa che non va per il verso giusto».

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