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PADERNO PONCHIELLI

Casa ribaltata: i ladri rubano i gioielli

Al rientro trova tutto a soqquadro: via l’oro. Altra donna vittima di un raggiro. L’allerta del sindaco

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

18 Novembre 2024 - 19:31

Casa ribaltata: i ladri rubano i gioielli

PADERNO PONCHIELLI - Fine settimana amarissimo in paese colpito dai ladri e da una truffatrice. Il furto, odioso, ai danni di una residente, è avvenuto nella mattina di sabato. Intorno alle sette la donna è uscita di casa e quando verso le 14 è rientrata l’ha trovata a soqquadro. I ladri, che sicuramente hanno controllato con cura i suoi spostamenti, senza che nessuno si accorgesse di nulla, hanno distrutto la serratura della porta di ingresso e una volta all’interno hanno buttato all’aria tutto. Cercavano soldi e oro e quando sono riusciti a trovare una fede nuziale e alcuni monili, se la sono svignata. La scena che la padrona di casa si è trovata di fronte resterà purtroppo a lungo nella sua memoria: indumenti sparsi ovunque sul letto, cassetti e armadi aperti. Dopo il comprensibile spavento, la donna ha allertato i parenti e i carabinieri di Casalbuttano, sul tavolo dei quali finirà la denuncia.

Il raggiro ha fruttato solo venti euro, ma poteva finire molto peggio e ha fatto comunque scattare l’allarme rosso. È storia di venerdì, quando una ragazza, sulla trentina, ha bussato alla porta di un’altra residente spacciandosi per venditrice di prodotti di pulizia per la casa e confessando di essere reduce da un’operazione chirurgica per curare una brutta malattia. In un primo momento la donna ha cercato di allontanarla, ma la ragazza le ha chiesto comunque di entrare per bere un bicchiere d’acqua. Lei ha acconsentito decidendo alla fine di acquistare un pacchetto di strofinacci per la somma di dieci euro, ma quando, una volta uscita la ragazza, ha cercato il borsello dalla borsa, era sparito. Oltre alla carta di identità conteneva solo banconote e qualche moneta per la somma totale di venti euro.

Informato dei due episodi, il sindaco Cristiano Strinati raccomanda ai suoi compaesani di proteggere le case per complicare la vita ai predoni e di non aprire la porta agli sconosciuti: «Chi ne ha la possibilità – afferma il primo cittadino – deve adottare le cosiddette difese passive, come l’installazione di inferriate o porte blindate, l’attivazione di allarmi e telecamere. Il Comune, dal canto suo, ha in programma un nuovo impianto di videosorveglianza che può essere senz’altro di aiuto, anche se non si può pensare di vigilare ogni angolo del territorio. Purtroppo dobbiamo anche abituarci al fatto che i truffatori, per carpire la nostra buona fede, sono pronti a tutto, ma finché da loro ci divide una grata o un cancello non riusciranno nel loro intento. Sicuramente– conclude Strinati – non guasterebbe anche una giustizia più stringente, con una certezza delle pene; purtroppo ladruncoli e truffatori, pure se recidivi, se vengono arrestati sono rilasciati subito».

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