L'ANALISI
17 Novembre 2024 - 17:25
La chiesa di San Carlo nella località Castello
RICENGO - I furti nel territorio non si fermano e nel mirino dei ladri è finita anche la chiesetta di San Carlo. Mentre una coppia del paese, partita per la montagna, è stata costretta a interrompere la vacanza, dopo che è stata saccheggiata la loro abitazione, nei pressi del parco di via Ghisetti Giavarina.
«Dobbiamo tenere gli occhi aperti — commenta il sindaco Feruccio Romanenghi — segnalando quando vediamo auto o presenze sospette. Bisogna avere la prontezza di chiamare immediatamente i carabinieri o il comando della polizia locale. Sappiamo che possiamo contare su di loro, ma devono essere messi nelle condizioni d’intervenire con tempestività».
Il piccolo oratorio di San Carlo, che si trova nella località Castello, è stato oggetto di recente di un intervento conservativo. I ladri hanno forzato la cassetta delle offerte, spaccandone il lucchetto e si sono impossessati del denaro. E hanno passato al setaccio l’interno alla ricerca di oggetti di valore, ma non sembra abbiano prelevato altro. Hanno agito in pieno giorno, approfittando del fatto che la chiesetta non sempre è frequentata, dal momento che rimane in gran parte chiusa durante la settimana. Ma il dato che più ferisce la comunità è che non si siano fatti scrupolo di violare un edificio religioso, portando via i soldi che i fedeli lasciano durante le funzioni e che sono utilizzati per far fronte ai costi delle opere di manutenzione. Quando in paese la notizia del furto si è diffusa è montata la rabbia.
Ma non è stato il solo episodio, come detto. È stata scassinata la porta di un’abitazione approfittando dell’assenza dei proprietari. I ladri hanno rovistato, fino a quando hanno trovato i gioielli. Ma un vicino ha sentito rumori provenire dalla casa e ha dato l’allarme. I malviventi sono riusciti a scappare. Dopo l’allarme è iniziata la caccia da parte delle forze dell’ordine, mentre i proprietari hanno fatto ritorno immediatamente dalla montagna. I ladri si sono introdotti nell’abitazione dal cortile, dopo aver scavalcato la recinzione.
Due settimane fa era stato il titolare del ristorante ‘Al Castel’, durante la chiusura del locale, a mettere in fuga due uomini: la loro incursione aveva attivato i senzori dell’impianto antifurto. Era uscito all’improvviso dalla cucina e aveva visto due ombre allontanarsi. «È il periodo peggiore a causa della nebbia — conclude il sindaco — ma in passato abbiamo conosciuto momenti anche più difficili. È fondamentale la collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine. Un valido aiuto è fornito dalla rete di videosorveglianza, ma i cittadini devono stare attenti».
Nel territorio comunale sono in funzione ventidue telecamere e cinque varchi elettronici. Il controllo della rete spetta alla polizia intercomunale guidata dal comandante Marco Cattaneo, mentre delle indagini sui furti si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Crema.
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