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CICLABILE VENTO

Il ‘pasticcio’ dei cartelli errati

Divieto di transito alla pista pronta da mesi, fioccano le segnalazioni. Aipo chiarisce e si scusa: «I segnali saranno oscurati e riposizionati»

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

09 Novembre 2024 - 05:20

Il ‘pasticcio’ dei cartelli errati

Il divieto di transito posizionato a Cremona malgrado i lavori siano stati conclusi da tempo

CREMONA - Pedalare o non pedalare? Passare o non passare? La ciclovia VenTo è vietata o non è vietata? Non sono domande da tragedia shakespeariana, ma quelle che oramai da mesi si pongono i ciclisti che viaggiano sulla pista VenTo, una meraviglia green che collegherà in bicicletta Torino e Venezia costeggiando il Po. Il perché di interrogativi così amletici è molto semplice: all’inizio dei tratti di pista già pronti, con tanto di scritte sulla carreggiata ‘VenTo’, sono posizionati cartelli che recitano ‘Aipo: divieto di transito ai non autorizzati’. E dunque cosa deve fare il povero ciclista? Può pedalare con tranquillità, senza temere di incorrere in qualche infrazione, visto che dalla settimana prossima i cartelli verranno prima ‘incappucciati’ (oscurati) e poi rimossi. In pratica si tratta di un errore di comunicazione tra Aipo e la ditta appaltatrice, che ha portato a termine i lavori.

L’Agenzia per il Po riconosce che qualcosa non è andato per il verso giusto e spiega tutto con una nota diffusa nelle scorse ore.
«Con riferimento ai cartelli di divieto di transito posti lungo i tratti di sommità arginale interessati dalla ciclovia VenTo, lotto 5 da Stagno Lombardo a Viadana, ricordando che i lavori non sono ancora terminati, si fa presente che, a causa di un’indicazione progettuale non coerente con le concessioni di transito in essere, parte della cartellonistica collocata è da riposizionare. Pertanto, nei prossimi giorni la ditta appaltatrice provvederà all’oscuramento di quanto non pertinente, per poi successivamente eseguire il posizionamento corretto della stessa. Aipo si scusa dell’inconveniente, ricordando, nel contempo l’importanza di tali opere per la cittadinanza e per la valorizzazione di Cremona e del territorio circostante».

Enigma risolto. In realtà i ciclisti si erano già resi conto ‘della valorizzazione di Cremona e del territorio’, tant’è che la pista la usavano lo stesso ma sempre con un retrogusto di... trasgressione.
La questione era stata segnalata ad Aipo anche dal sindaco di Stagno Lombardo e presidente della Provincia, Roberto Mariani: «Tanti cittadini di Stagno mi hanno segnalato la vicenda — spiega — non solo ciclisti ma anche chi gestisce delle attività economiche a ridosso dell’argine-ciclabile, che da sempre ha le concessioni per poter transitare e che da un giorno all’altro si è visto comparire questi cartelli. Ho segnalato subito la questione all’Aipo, ho parlato con l’ingegnere Francesco Zerbini che aveva garantito la massima disponibilità a risolvere il problema».

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