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OPERAZIONE DEI CARABINIERI

Scacco ai ladri di cosmetici: blitz al casello dopo la caccia

Un 32enne fermato e incarcerato, fuggiti i tre complici: a bordo di due furgoni rubati si preparavano a colpire

Riccardo Maruti

Email:

rmaruti@laprovinciacr.it

31 Ottobre 2024 - 10:30

Scacco ai ladri di cosmetici. Blitz al casello dopo la caccia

Uno dei due furgoni perquisiti dai carabinieri di Crema

CREMA - La banda dei cosmetici era pronta a colpire. In quattro, a bordo di due furgoni rubati nei giorni precedenti, stavano perlustrando le strade del Cremasco per mettere nel mirino la più pregiata — o forse la più vulnerabile — fra le prede della Beauty Valley. Non potevano immaginare che i carabinieri di Crema fossero sulle loro tracce. Gli specialisti del furto hanno eluso un primo controllo, ma non hanno comunque desistito. E quando, ore dopo, si sono resi conto di avere i militari nuovamente alle calcagna, hanno tentato di seminarli. Dopo 60 chilometri nella scia silenziosa dei fuggiaschi, i carabinieri hanno fatto scattare il blitz al casello di Agrate Brianza: uno dei membri della gang è stato fermato e incarcerato, gli altri tre sono riusciti a dileguarsi. Ma l’operazione è servita, anzitutto, a sventare nuovi saccheggi ai danni dei siti produttivi della cosmesi cremasca. L’uomo bloccato alla barriera autostradale — un 32enne senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico — è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la ricettazione del furgone su cui viaggiava, all’interno del quale i militari del nucleo operativo e radiomobile di Crema hanno trovato e sequestrato passamontagna e guanti. Gli approfondimenti investigativi, avviati subito dopo il blitz, non lasciano dubbi agli uomini dell’Arma: il quartetto aveva un piano preciso per fare razzia di prodotti cosmetici.

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È la sera di giovedì scorso quando i carabinieri entrano in azione. Da un lato gli uomini in abiti civili, dall’altro le pattuglie della Radiomobile, pronte a intervenire. Verso le 22 un equipaggio in borghese incrocia due furgoni sospetti che, a forte velocità, sono appena sfuggiti al controllo dei colleghi in divisa. La verifica sulle targhe è immediata: uno dei due veicoli risulta rubato in Brianza, mentre l’altra targa è evidentemente contraffatta. Parte la caccia. E i radar si accedono sulle principali aziende cosmetiche della zona. Il servizio si prolunga per tutta la notte. Sono ormai le 5 del mattino quando un’auto civetta intercetta di nuovo i furgoni, a Sergnano, lungo la Cremasca. Il pedinamento coinvolge vari equipaggi che, di volta in volta, si aggiungono al servizio di osservazione. Giunti a Bariano, i due veicoli imboccano rapidamente la Brebemi: nel dubbio di essere seguiti, i conducenti mettono in pratica manovre diversive per scrollarsi di dosso i segugi. Ma i carabinieri non mollano l’osso. I due mezzi, ormai avviati lungo la A4, si fermano al casello di Agrate Brianza. E mentre gli uomini al volante pagano il pedaggio, i militari entrano in azione e bloccano i furgoni con le auto di servizio. I quattro banditi spalancano le portiere e si danno alla fuga a piedi, nei terreni agricoli circostanti. Uno viene fermato poco dopo, mentre tre riescono a far perdere le proprie tracce.

Scatta la perquisizione dei furgoni: in quello rubato nel Monzese sono presenti concentratori di ossigeno per uso ospedaliero, materiale che si trovava sul veicolo già al momento del furto; il secondo mezzo, con la targa alterata con del nastro adesivo nero, risulta rubato in provincia di Milano una settimana prima. Su entrambi i mezzi — prima della restituzione ai legittimi proprietari — vengono effettuati tutti i rilievi e gli accertamenti tecnici necessari per comprendere chi c’era a bordo quella notte. Intanto il 32enne fermato e identificato durante il blitz rimane in custodia cautelare nel carcere di Monza.

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