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CREMA. IL CASO BOCCIODROMO

Niente gare: «Prima volta in 50 anni»

Stop al calendario invernale e incertezze sul futuro degli impianti

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

28 Ottobre 2024 - 20:54

Niente gare: «Prima volta in 50 anni»

CREMA - «Per la prima volta dopo cinquant’anni, quest’anno non ci sarà un calendario delle gare invernali di bocce. La chiusura prolungata del bocciodromo comunale di via Indipendenza e di quello di Scannabue stanno mettendo in crisi l’attività e un paio di società potrebbero anche non riaffiliarsi».

A lanciare l’allarme è Antonio Vannucchi, referente per la zona del Cremasco, che sulla situazione degli impianti riferisce così: «A parole, continuano a dirci che il bocciodromo cittadino diventerà il Centro tecnico regionale. Nei fatti, è chiuso e inagibile dalla grandinata del 25 luglio 2023 e non abbiamo notizie certe sull’inizio dei lavori di ripristino e tanto meno sulla sua riapertura».

La promessa che l’impianto di proprietà del Comune sarebbe diventato Centro tecnico regionale era stata fatta dall’attuale presidente del Comitato della Lombardia della Federazione italiana bocce, Moreno Volpi, che nei mesi scorsi aveva incontrato a Offanengo i rappresentanti delle società bocciofile del Cremasco. La visita era avvenuta in vista delle elezioni degli organi direttivi.

Ora però, la ricandidatura di Volpi pare tramontata e si fa il nome del lecchese Sergio Ripamonti, già consigliere federale, come possibile suo successore. In attesa di sviluppi, le certezze sono quelle che il bocciodromo di Crema è chiuso da 15 mesi e quello di Scannabue da tre anni. Il primo — come detto — a causa della grandinata, il secondo per lavori di adeguamento e messa a norma, che sarebbero anche terminati, se non fosse che ancora manca il certificato di agibilità.

Per giocare in inverno resta soltanto l’impianto di Capergnanica e gli atleti, ma soprattutto i dirigenti, si stanno stancando di questa situazione, al punto che è a rischio la sopravvivenza dell’intero movimento cremasco.

Da Roma, a distanza di qualche mese, arrivano mail rassicuranti, che annunciano l’avvio dei lavori all’impianto di via Indipendenza. Cosa che finora non si è mai verificata. La Federazione, che gestisce il bocciodromo, promette. Mentre il Comune, che ne è proprietario, attende.

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