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MOTTA BALUFFI

«Manca il tempo, l’asilo nido non si farà»

Il progetto non può essere consegnato entro i limiti e il Comune rinuncia a 480mila euro. I piccoli enti locali scontano l’esiguità numerica di personale tecnico e amministrativo

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

25 Ottobre 2024 - 16:31

«Manca il tempo, l’asilo nido non si farà»

Il sindaco Antonietta Premoli

MOTTA BALUFFI - Tempi tecnici da rispettare troppo stretti e così il Comune ha deliberato di rinunciare a un finanziamento di 480mila euro al quale era stato ammesso nell’ambito del Pnrr, destinato alla realizzazione di un nuovo asilo nido. La decisione è stata presa durante la seduta della giunta comunale, guidata dal sindaco Antonietta Premoli, con la partecipazione dell’assessore Antonella Marca. È uno dei casi in cui viene evidenziata la difficoltà dei piccoli Comuni nel rispettare le scadenze per l’avvio di lavori finanziati, specialmente quelli legati ai contributi del Pnrr, accentuata dall’esiguità numerica di personale tecnico e amministrativo. Questo è un problema diffuso e interessa molti piccoli enti locali, che spesso faticano a gestire tutte le fasi procedurali nei tempi previsti, compromettendo così l’accesso ai fondi concessi. Si tratta di una situazione di oggettiva difficoltà con cui si scontrano i centri più piccoli, anche nel Casalasco.

LA RIQUALIFICAZIONE


Il finanziamento aveva l’obiettivo di incentivare la costruzione di asili nido e migliorare l’offerta educativa per i bambini della fascia 0-2 anni. Inizialmente, il Comune aveva intenzione di destinare la somma alla riqualificazione dell’edificio delle ex scuole elementari di via Dante con opere di adeguamento funzionale e strutturale, ma varie motivazioni hanno bloccato il progetto. In particolare, gli elaborati progettuali non sono stati depositati, è stata richiesta una deroga all’Ats sulla base della prima stesura degli elaborati progettuali ma la risposta è stata negativa, non è stato formalizzato apposito incarico per l’elaborazione della fase di progettazione in attesa dello stanziamento della copertura economico finanziaria e l’incarico di supporto al Rup (Responsabile unico del procedimento) nella fase di elaborazione del bando.

RINUNCIA OBBLIGATA


L’accordo prevede l’aggiudicazione per l’affidamento dei lavori entro e non oltre il 31 ottobre ma da parte tecnica è stato valutato che i tempi tecnici per il rispetto degli accordi non sono sufficienti. Non essendo riusciti a rispettare la scadenza del 31 ottobre, prevista per l’affidamento dei lavori e vista l’impossibilità di completare le fasi progettuali richieste, la giunta ha scelto di formalizzare la rinuncia. La delibera, immediatamente esecutiva, è stata approvata all’unanimità

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