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Cantiere all’Aroldi: i 37 bimbi traslocano

Annuncio del sindaco: 7 piccoli all’Arcobaleno e 30 al S. Giuseppe. Le minoranze incalzano

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

12 Ottobre 2024 - 05:05

Cantiere all’Aroldi: i 37 bimbi traslocano

CASALMAGGIORE - In seguito alla chiusura dell’asilo nido Umberto Aroldi conseguente a infiltrazioni d’acqua, il sindaco Filippo Bongiovanni giovedì sera in consiglio comunale, rispondendo ai gruppi di minoranza, ha anzitutto presentato le scuse del Comune: «Ci scusiamo con le famiglie per i disagi che stanno sopportando» e ha poi spiegato che l’amministrazione ha trovato una soluzione temporanea per la collocazione dei 37 bimbi. Ha inoltre annunciato che sarà affidato un incarico formale a un legale per l’individuazione delle responsabilità. I 5 lattanti (cui si uniranno altri 2 bimbi) da lunedì andranno al nido ‘Arcobaleno’. Per i 30 ‘mezzani’ e ‘grandi’ è previsto il trasferimento alla scuola dell’infanzia ‘San Giuseppe’, ma servirà la settimana prossima per rendere idonei gli spazi. L’obiettivo è che il nido Aroldi possa poi riaprire il 7 gennaio, conclusi i lavori di potenziamento antisismico e di efficientamento energetico in corso. Se i tempi si dovessero protrarre, nessun problema di ‘ospitalità’ per i bambini all’Arcobaleno e al San Giuseppe.

Annamaria Piccinelli ha esordito sottolineando i gravi problemi strutturali che hanno colpito l’asilo: «Ci sono stati importanti problemi strutturali con conseguenze piuttosto serie di varia natura». Ha espresso preoccupazione per le condizioni non ideali in cui sono stati svolti i lavori e ha proposto di ascoltare il comitato di gestione, il responsabile della sicurezza e le famiglie.

Anche Alessia Tascarella ha richiesto maggiore chiarezza: «Volevamo sapere qual è la situazione e quali sono i motivi per l’allungamento delle tempistiche». Ha evidenziato il disagio vissuto dalle famiglie, costrette a trovare soluzioni alternative per la cura dei propri figli: «Le persone lavorano e si sono trovate da un giorno all’altro senza un servizio di cui avevano bisogno». Bongiovanni ha risposto ricordando come i lavori fossero stati pensati per essere svolti senza interrompere le attività dell’asilo, ma le piogge hanno peggiorato la situazione, rendendo necessaria la chiusura. Luigi Borghesi ha chiesto di verificare le responsabilità.

L’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Leoni ha spiegato le difficoltà incontrate nel trovare strutture adeguate: «Abbiamo pensato di attivarci su strutture già attive immaginando di confrontarci sulle normative» e ha aggiunto che mentre il nido Arcobaleno è già pronto per ospitare altri bimbi, sotto il profilo del rispetto normativo, al San Giuseppe sono necessari adeguamenti per garantire sicurezza e conformità alle normative antincendio. Piccinelli ha infine richiesto che il consiglio comunale sia costantemente aggiornato sulla situazione e coinvolto nelle future riunioni con i genitori.

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