L'ANALISI
23 Ottobre 2024 - 05:20
PIADENA DRIZZONA - «L’amministrazione comunale sta valutando, in quanto parte lesa nel procedimento giudiziario, di intraprendere ulteriori azioni legali per un eventuale risarcimento dei danni sia patrimoniali che di immagine». A dirlo è il sindaco Federica Ferrari, in relazione al sequestro degli autovelox su cui ha chiesto lumi il consigliere di minoranza Matteo Priori, evidenziando che in seguito alla disattivazione dei rilevatori di velocità verranno a mancare risorse per il Comune. Il blocco fa seguito al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il tribunale di Cosenza, nell’ambito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di accertamenti sulla non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione denominata T-Exspeed v 2.0. Diversi i dispositivi sequestrati in tutta Italia dallo scorso luglio.
«Per quanto riguarda le man cate entrate da sanzioni per il Codice della Strada, il responsabile della Polizia locale — spiega il sindaco — ha relazionato sui potenziali mancati introiti, in attesa che la Cassazione si pronunzi, entro i primi di novembre, sul ricorso della ditta. Il contratto di locazione è stato già sospeso (come apparso anche su ‘La Provincia’ il 13 ottobre) e l’amministrazione comunale sta valutando, in quanto parte lesa nel procedimento giudiziario, di intraprendere ulteriori azioni legali per un eventuale risarcimento dei danni sia patrimoniali che di immagine. Il responsabile della Polizia locale, Armando Aversa, di concerto con l’amministrazione si è comunque attivato per trovare soluzioni diverse per incrementare la sicurezza stradale, che saranno comunicate non appena sarà individuato l’operatore economico a cui affidare il nuovo servizio. Vorrei sottolineare però — continua Ferrari — che il primo pensiero di un’amministrazione, quando si parla di autovelox, deve essere quello di garantire la sicurezza stradale, e non il puro ‘fare cassa’, come emerge dall’intervento del consigliere Priori. Per questo motivo ci siamo confrontati con il comandante Aversa per trovare una possibile soluzione alternativa, dal momento che le strade, su cui sono posizionati gli autovelox ora sotto sequestro, non hanno al momento nessun controllo sul rispetto della velocità e questo è per noi motivo di preoccupazione».
Sempre a proposito di viabilità, in merito all’attraversamento pedonale di via Libertà, voluto dalla precedente amministrazione, «essendo già stati spesi soldi pubblici per un attraversamento che non ha risolto il problema della sicurezza in quel punto della via, anzi ne ha aumentato la pericolosità, resta nostra intenzione modificarlo, solo però dopo aver valutato la soluzione migliore e più efficace che eviti l’esborso frettoloso e non ponderato di altri soldi dei contribuenti», chiude la sindaca.
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