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Autovelox «fuori legge»: spenti quattro impianti

Sentenza shock: stop ai due di Piadena, Torre e Pessina. Attesa pioggia di ricorsi

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

29 Luglio 2024 - 17:48

Autovelox «fuori legge»: spenti quattro impianti

PIADENA DRIZZONA - Da oggi sono spenti i quattro rilevatori fissi di velocità che fanno capo alla Polizia locale dell’Aci 12 (capofila Piadena Drizzona, Calvatone, Tornata, Torre de’ Picenardi, Isola Dovarese e Pessina Cremonese), cioè quello lungo la statale 343 Asolana all’altezza della provinciale per Voltido in territorio di Piadena Drizzona e i tre lungo la statale 10, quello di Piadena Drizzona nei pressi dell’incrocio per Pontirolo, quello di San Lorenzo de’ Picenardi e quello di Pessina.

Si tratta della conseguenza di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il tribunale di Cosenza, nell’ambito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di accertamenti sulla non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione denominata T-Exspeed v 2.0.

Gli operatori della Polizia stradale di Cosenza sarebbero riusciti ad acquisire elementi che hanno consentito al Gip di emettere provvedimenti di sequestro che riguardano quello specifico tipo di misuratori di velocità. Gli accertamenti effettuati hanno consentito di appurare non solo la mancata omologazione ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento, elementi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate da tali sistemi, di proprietà di società private.

Il rischio concreto è di danno erariale nel caso di ricorso da parte di utenti a cui spesso i giudici aditi riconoscono oltre l’annullamento del verbale anche il risarcimento delle spese. Il sequestro riguarda apparecchiature dislocate su tutto il territorio nazionale e in particolare quelli presenti in vari comuni e città quali Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensilis. La stradale ha deferito in stato di libertà il legale rappresentante della società appaltatrice per il reato di frode nella pubblica fornitura.

«La Polizia stradale di Cremona – spiega il comandante della Polizia locale dell’Aci 12, il vicecommissario Armando Aversa – ha notificato il decreto di sequestro degli impianti Aci 12, tutti facenti capo alla stessa ditta, e non abbiamo potuto fare altro che spegnerli, in attesa degli sviluppi. La ditta ha dieci giorni di tempo per presentare una richiesta di riesame e di dissequestro. Nel frattempo non possiamo che auspicare che vengano comunque rispettati i limiti di velocità».

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