L'ANALISI
21 Ottobre 2024 - 15:23
ROMANENGO - I carabinieri dell'Aliquota Radiomobile di Crema hanno proceduto all'arresto di un giovane 21enne per aver violato la misura di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento.
In precedenza, ai primi di settembre, i carabinieri della Stazione di Romanengo gli avevano notificato un'ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Cremona. Il provvedimento era stato adottato per la protezione dei genitori, i quali avevano subito maltrattamenti e lesioni. La coppia, ormai esausta e in preda alla disperazione a causa delle intemperanze del figlio, aveva più volte richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Il giovane, spesso alterato, mostrava comportamenti aggressivi e prepotenti, deteriorando il clima familiare e dando luogo a frequenti e animate discussioni quando i genitori negavano le sue continue richieste di denaro, richieste per le quali non forniva mai spiegazioni. Gli episodi includevano aggressioni verbali con insulti e minacce di morte. In un'occasione, il giovane aveva aggredito il padre, prendendolo a pugni e costringendolo a recarsi al Pronto soccorso, dove gli erano stati diagnosticati alcuni giorni di prognosi.
Altre volte aveva distrutto mobili, porte a vetri e varie suppellettili. Alla fine di agosto, a seguito degli ultimi episodi di violenza, i genitori avevano presentato denuncia presso i carabinieri di Romanengo. L'autorità giudiziaria, considerata la gravità dei maltrattamenti, aveva emesso un provvedimento cautelare allo scopo di salvaguardare l'incolumità fisica della coppia, vietando al giovane di avvicinarsi ai luoghi da loro frequentati e di mantenere qualsiasi forma di contatto.
Tuttavia, ciò non è bastato a fermarlo e, il mattino del 19 ottobre, è stato tratto in arresto per violazione del divieto. Poco prima delle 8, una pattuglia è stata inviata presso l'abitazione dei coniugi poiché il figlio si era presentato e aveva aggredito i genitori. All'arrivo, i militari hanno trovato il ventunenne in uno stato di profonda agitazione, che ha manifestato anche nei confronti loro, costringendoli a immobilizzarlo con le manette. È emerso che il giovane si era recato a casa dei genitori dopo le 7.30 e, non ottenendo alcuna risposta, aveva infranto la serratura del cancello con calci, riuscendo a entrare nel cortile.
Qui ha assalito il padre colpendolo al volto e ha danneggiato pesantemente le due auto dei genitori, rompendo fari e parabrezza e distruggendo con calci alcuni vasi nel giardino. Dopo l'arresto, il giovane è stato accompagnato presso la caserma di Crema, ma a causa del suo estremo stato di agitazione è stato condotto all'ospedale di Crema per essere sedato. Successivamente, è stato trasferito al carcere di Cremona. Oggi, in sede di udienza, il giudice ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere e ha fissato il rinvio dell'udienza al prossimo 11 novembre.
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