L'ANALISI
17 Ottobre 2024 - 05:05
Il Korea Advanced Institute of Science and Technology di Daejeon. Nel riquadro Davide Bazzani
CASTELDIDONE - Quello del 25enne Davide Bazzani di Casteldidone è un percorso straordinario di conquiste. È la storia di un traguardo accademico nazionale e internazionale, tra Italia e Corea del Sud. «L’ultimo anno accademico – spiega Davide — è stato particolarmente significativo per me, segnando il raggiungimento di un importante traguardo: la laurea in ingegneria nucleare, ottenuta in Corea del Sud il 16 febbraio 2024 e poi a Milano il 10 ottobre 2024. Questo risultato è parte del percorso di doppia laurea che ho intrapreso tra il Politecnico di Milano e il Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) di Daejeon, in Corea del Sud». Una delle migliori università tecnologiche dell’Asia e del mondo.
«Questa esperienza – sottolinea Bazzani – mi ha permesso di combinare la teoria e la pratica in modi che non avrei mai immaginato, aprendo la mia mente a nuove prospettive e creando numerose opportunità, sia dal punto di vista accademico che professionale. In questi anni, però, non mi sono concentrato solo sugli studi. Ho trovato tempo anche per dedicarmi ad attività che mi appassionano, come lo sport, e per servire la comunità di Casteldidone come consigliere comunale. In questo ruolo, desidero ringraziare di cuore Pierromeo Vaccari, ex-sindaco, per la sua guida e il supporto durante il mio mandato, e auguro il meglio ad Andrea Rivieri, l’attuale sindaco, per il grande lavoro che sta svolgendo e che continuerà a fare. Il mio percorso universitario è stato senza dubbio arricchito da queste esperienze, che mi hanno permesso di sviluppare importanti soft skills (competenze trasversali, ndr) e di mantenere un equilibrio tra gli impegni accademici e la vita al di fuori dell’università. Paradossalmente, avere interessi e responsabilità esterne mi ha aiutato a focalizzarmi ancora di più sui miei studi».
Davide esprime un ringraziamento speciale alla sua famiglia: «Luigi Bazzani, Annamaria Biondelli e Paola Bazzani. Sono loro che mi sono sempre stati vicini e mi hanno supportato nei momenti di difficoltà. Estendo i miei ringraziamenti anche ai miei parenti e, soprattutto, agli amici, sia quelli dell’università che quelli di sempre, che hanno giocato un ruolo fondamentale stando al mio fianco in ogni fase di questo viaggio. Guardando al futuro, mi sento pronto ad affrontare nuove sfide con entusiasmo e determinazione. Non importa quanto il cammino sembri difficile, è proprio nei momenti di maggiore fatica che scopriamo di avere più forza di quanto pensiamo».
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