L'ANALISI
15 Ottobre 2024 - 10:28
CREMA - La galleria di via Crispi trasformata in un’area pic nic, con la conseguenza che residenti e negozianti si trovano poi a dover fare i conti con rifiuti abbandonati un po’ ovunque da parte di studenti maleducati. Sale la protesta dopo queste prime settimane di scuola.
Il comitato di Porta Ombriano si fa interprete delle lamentele di chi vive e lavora nei palazzi sotto i quali si trova la galleria. "Decine di studenti del Pacioli di Crema, in pausa pranzo, devono lasciare le classi per poi farvi ritorno al pomeriggio – sottolineano i residenti -: succede tutti i pomeriggi in quanto mangiare a scuola, da alcuni anni, non è consentito. Così nelle giornate di pioggia cercano riparo e molti di loro lo trovano nella galleria, poco distante dall’istituto. Una proprietà interamente privata, aperta al pubblico, la cui pulizia è a carico del condominio. I ragazzi mangiano per terra, dove trovano asciutto; alcuni cibo portato da casa, altri da asporto. Resta la sporcizia alla quale si aggiunge la maleducazione di alcuni di loro che abitualmente schiamazzano e abbandonano rifiuti intenzionalmente. Nella galleria è consentito il solo passaggio; i condomini si lamentano, ma intanto subiscono".
Qualcuno dei residenti ha ovviamente parlato con gli studenti chiedendo di rispettare le regole. "Molti ragazzi ci hanno raccontato che preferirebbero pranzare a scuola così, almeno quelli più educati. Alla dirigente scolastica Paola Viccardi è stato chiesto un incontro insieme ad alcuni condomini ma non si è resa disponibile e ha detto di rivolgersi alle autorità competenti. Anche l’assessore all’Istruzione del Comune di Crema Emanuela Nichetti è stata contatta prima che iniziasse l’anno scolastico ma ha proposto più che altro un’operazione di moral suasion tramite i rappresentanti di istituto. Come lei ne abbiamo parlato al collega alle Politiche giovanili Giorgio Cardile. Per noi la soluzione più ovvia è individuare uno spazio decoroso dove i ragazzi possano mangiare, al riparo dal freddo e dalla pioggia".
Residenti e comitato rivolgono un appello al Comune. "Chiediamo alla giunta di trovare al più presto una soluzione; prima di tutto per rispetto verso gli studenti, secondariamente per chi vive nella zona. È indecente che in una città che si dichiara attenta all’educazione dei propri giovani si debba assistere a scene di questo tipo. Un problema concreto, lontano dai riflettori dei grandi eventi, da affrontare con costanza e determinazione. Del resto la città è anche questo".
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