L'ANALISI
04 Ottobre 2024 - 05:20
Elena Crotti, Anastasie Musumary, Fabio Bergamaschi, Giorgio Cardile ed Emanuela Nichetti
CREMA - Il lavoro si trova anche sorseggiando un aperitivo, esempio tipico di una situazione informale che sovente facilita l’incontro tra domanda e offerta di occupazione, specialmente se coloro che devono essere coinvolti sono i giovani. Punta anche su iniziative di questo tenore l’amministrazione comunale per mettere a frutto i 60mila euro ottenuti per il progetto ‘Stand by me – accanto ai giovani verso il futuro’, recentemente finanziato tramite l’apposito bando regionale.
Ieri la presentazione delle novità in sala Galleria del municipio, con l’intervento del sindaco Fabio Bergamaschi e degli assessori al Welfare Anastasie Musumary, all’Istruzione Emanuela Nichetti e alle Politiche giovanili Giorgio Cardile. Con loro anche Elena Crotti, referente dello sportello Orientagiovani.
Come hanno avuto modo di sintetizzare i protagonisti: «Il lavoro che vogliamo fare con questi fondi è indirizzato ad un orientamento lavorativo e scolastico a 360 gradi, ma comprenderà anche iniziative di aggregazione e rigenerazione».
Non è un mistero che ci siano professionalità particolarmente ricercate nel Cremasco e non solo, su tutte infermieri, educatori e anche assistenti sociosanitari. Diverse proposte saranno rivolta a indirizzare i futuri lavoratori verso queste tipologie di occupazione.
Crotti dell’Orientagiovani ha ricordato le partnership del progetto. «Con associazioni ed enti del territorio ragioniamo su modalità di coinvolgimento dei ragazzi. Destineremo un budget proprio per costruire insieme a loro delle proposte che possano coinvolgere altri coetanei».
E per far incontrare i giovani proprio ieri è stato presentato Damatrà, progetto di Comunità sociale cremasca che avrà il suo fulcro nei locali dell’ex nido comunale di via Dante. Finanziato dalla Fondazione Cariplo, prevede la realizzazione di percorsi per un nuovo benessere emotivo-psicologico-relazionale dei ragazzi e delle ragazze del territorio, il tutto seguito da operatori adulti.
‘Tornando a ‘Stand by me’, il progetto avrà un anno di durata, nel corso del quale l’amministrazione potrà investire i fondi. Servizi già in atto all’Orientagiovani saranno potenziati, per focalizzare ancora meglio la ricerca di lavoro, ma anche la consulenza per la scelta dell’università o della scuola superiore. Saranno anche incrementati gli spazi dedicati alle iniziative ricreative.
«La scelta di rendere protagoniste e non solo destinatarie le nuove generazioni — hanno aggiunto ieri gli amministratori comunali — sarà al centro di un'azione dedicata specificatamente al mondo della scuola. Vogliamo costituire un patto territoriale per l’orientamento insieme agli iscritti alle superiori e ai centri di formazione professionale. Al suo interno non mancheranno le azioni per far loro conoscere il tessuto economico e sociale, fargli incontrare aziende e protagonisti del mondo del lavoro. Qui introdurremo format innovativi in contesti informali, come ‘job bootcamp’ e ‘aperijo’ dedicati ai temi occupazionali».
Tutto sotto la regia dell’Orientagiovani e integrando queste iniziative con quanto già da anni viene organizzato nel territorio. Da tempo in città il sostegno ai giovani che cercano lavoro è indirizzato anche alle categorie svantaggiate: è il caso di WorkAut, dove Work sta per lavoro e Aut per autismo. Si tratta di un progetto finanziato dalla Provincia nell’ambito del Piano per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, in questo caso quelle con disturbi autistici. Avviato in primavera ha come obiettivo la formazione e l’inserimento in realtà aziendali del territorio di giovani dai 16 ai 29 anni. Per raggiungerlo, la Provincia ha stanziato 162mila euro.
Incaricata di realizzare il progetto è una rete territoriale composta da Fondazione Alba Anffas Crema (capofila), Fondazione istituti ospedalieri di Sospiro, la sede di Crema di Mestieri Lombardia e cooperativa sociale Koala. Nella prima fase i candidati seguono un periodo di formazione, imparano come leggere una busta paga, come scrivere un curriculum, come chiedere le ferie e altre cose pratiche. La seconda fase è dedicata alla formazione professionalizzante, in base al lavoro che andranno a svolgere. A seguire, il tirocinio in azienda della durata di 12 mesi.
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