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CREMONA

"L’idraulico in carcere è diventato una icona"

L'avvocato: "Non solo aggiusta tutto, ma aiuta i detenuti nel preparare le istanze. Ha due dita di testa, le fa lui e le scrive anche bene”

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

03 Ottobre 2024 - 08:40

"L’idraulico che in carcere è diventato una icona"

Il tribunale di Cremona

CREMONA - Sul ruolo di udienza, era il processo numero 3. Il 21esimo nella carriera di Stefano Barca, over 40, uno che mastica l’informatica e che prima di finire in carcere, quello di Opera dove ha già scontato 4 anni dei 7 che deve fare, era idraulico.

“E lo continua a fare anche in carcere, lui aggiusta tutto”, racconta Ugo Carminati, il suo difensore da sempre. Da quando l’idraulico più che dagli attrezzi del mestiere, tagliatubi e curvatubi, ha trovato soddisfazione dal suo computer, navigando nella galassia informatica, appunto. Già condannato per evasione dai domiciliari (1 anno patteggiato), a 3 anni per ricettazione (tentò di piazzare a un liutaio di Crema un violino rubato a un commercialista di Cremona) e a 4 anni e 6 mesi per aver hackerato più di 600 siti istituzionali e per frode informatica (la truffa a sedici vittime), nel processo numero 21 (rinviato al 5 marzo del 2025), lo si accusa di truffa per aver usato i codici postpay di una signora e acquistato su una piattaforma e-commerce merce per 500 euro, di cui 200 di prodotti dolciari. Ma di processi così, Barca ne ha avuti diversi in giro per l’Italia, con l’avvocato che ha fatto ‘turismo difensivo’.

avvocato

L'avvocato Ugo Carminati

“Processi a Roma, Gorizia, Firenze, Savona e per competenza territoriale tornati a Cremona”. L’avvocato Carminati racconta che “nel fascicolo di una procura c’era una informativa di una questura ligure con migliaia di segnalazioni sul mio assistito, ma sono più i processi in cui è stato assolto che condannato. Molto spesso si arrivava a lui, perché l’indirizzo della consegna della merce era quello di casa sua. Come se lui ricevesse il materiale, ma non è provato che lui lo acquistasse. Tant’è che anche nel processo numero 21, il mio assistito è accusato in concorso con persona non individuata”. Poi, arriveranno i processi numero 22 e numero 23 per l’idraulico che “in carcere è diventato una icona – dice il suo avvocato­. Non solo aggiusta tutto, ma aiuta i detenuti nel preparare le istanze. Ha due dita di testa, le fa lui e le scrive anche bene”.

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