L'ANALISI
28 Settembre 2024 - 05:10
Toscani, Masseroni, Bongiovanni
CASALMAGGIORE - «Nessun bando su misura per l’assunzione del nuovo direttore amministrativo della Fondazione Busi», ha dichiarato giovedì sera in consiglio comunale la presidente Bruna Masseroni, rispondendo a un’interpellanza del gruppo di minoranza ‘Casalmaggiore la tua Città’. Il capogruppo Luciano Toscani ha espresso dubbi, affermando che i criteri richiesti sembrano adattarsi a una figura già individuata.
Abbiamo presentato l’interpellanza d'urgenza», ha detto Toscani, «dopo aver saputo dell’avviso per un ruolo già coperto internamente», aggiungendo che la scelta avrebbe un costo stimato tra i 90 e i 100mila euro annui. Toscani ha criticato la specificità dei requisiti del bando, come la laurea in economia, che, secondo lui, esclude altre lauree pertinenti.
A queste critiche ha risposto il sindaco Filippo Bongiovanni, che ha difeso la scelta della Fondazione. Ha spiegato che l’attuale direttore amministrativo ricopre il ruolo solo ad interim e che il carico di lavoro della Fondazione richiede una figura stabile e completamente dedicata. «Sono stato preventivamente informato dal presidente della fondazione», ha affermato Bongiovanni, sottolineando che la decisione è stata presa per migliorare l’efficienza organizzativa. «Il ruolo è stato assegnato ad interim a una persona già impegnata in altri compiti, e questa situazione non è più sostenibile nel lungo termine». Il sindaco ha minimizzato le preoccupazioni economiche, sostenendo che l’assunzione di un direttore qualificato potrebbe portare a una gestione più efficiente delle risorse della fondazione, con risparmi a lungo termine.
Masseroni ha chiarito che la decisione di pubblicare un avviso pubblico è stata presa dopo un’analisi approfondita delle necessità della fondazione. «Non possiamo continuare a lavorare con un direttore amministrativo ad interim che è sovraccarico di compiti», ha spiegato. Rispondendo alle critiche sul bando, ha ribadito che i requisiti richiesti, tra cui la laurea in economia, sono stati formulati per rispondere alle specifiche esigenze dell’ente. «Il bando è stato redatto con criteri chiari e trasparenti», ha sottolineato, rigettando l’accusa di aver creato un bando su misura per un candidato predeterminato.
Nonostante le spiegazioni fornite, Toscani ha ribadito le sue perplessità: «Al Busi abbiamo già un direttore amministrativo e anche un vice direttore amministrativo, quindi non è chiaro perché sia necessario un nuovo incarico». Il consigliere ha inoltre affermato che, se il consiglio di amministrazione riteneva necessaria l'assunzione di un nuovo direttore, avrebbe potuto procedere direttamente.
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