Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA: SALUTE E TERRITORIO

Lotta al cancro a tavola con il menu sperimentale

Nel reparto di oncologia del Maggiore la dieta che favorisce la risposta alle terapie

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Settembre 2024 - 05:15

Ospedale

Alessandro Cominelli, Gianluca Tomasello e RobertaInvenizzi

CREMA - Nutrire meglio i pazienti sottoposti a terapie oncologiche, in particolare coloro che stanno affrontando il percorso di cura delle neoplasie al polmone. Questo perché un’alimentazione personalizzata, in particolare per quanto riguarda l’apporto proteico e vitaminico, massimizza l’efficacia delle cure. Si basa su questi recenti studi la scelta di aderire a una sperimentazione che riguarderà un gruppo di pazienti dell’unità operativa di Oncologia del Maggiore, diretta da Gianluca Tomasello. Sono una quindicina coloro che verranno coinvolti in questo studio, autorizzato dalla Regione.

L'IMPORTANZA DELL'IMMUNO NUTRIZIONE NELLA TERAPIA ONCOLOGICA

«Si tratta di una sperimentazione – sottolineano dalla direzione generale dell’Asst guidata da Alessandro Cominelli – volta a valutare l’efficacia dell’immuno nutrizione nel migliorare la tolleranza alla immunoterapia nei pazienti affetti da neoplasia». La referente dell’iniziativa, che fa capo alla Fondazione San Matteo di Pavia, è l’oncologa Roberta Invernizzi.

OPPORTUNITÀ DI CURA AGGIUNTIVA PER I PAZIENTI ONCOLOGICI

«Ci sembra una buona occasione per offrire un’ulteriore opportunità di cura ai nostri pazienti – commenta – in continuità con quanto fatto nell’ambulatorio nutrizionale dedicato attivato a Crema di recente». I pazienti beneficeranno di integratori funzionali a potenziare l’immunoterapia. «Nella dieta non possono mancare proteine sia vegetali che animali. Bilanciare la dieta è fondamentale per contrastare il rischio di malnutrizione, in particolare nei casi di pazienti affetti da maggiori patologie gastroenteriche e polmonari. Un paziente adeguatamente nutrito potrà sicuramente affrontare meglio la chemioterapia e manifestare meno stanchezza».

STUDI ALL'AVANGUARDIA SULLA MALNUTRIZIONE NEI PAZIENTI ONCOLOGICI

Negli ultimi anni, studi all’avanguardia hanno messo in luce la drammatica realtà della malnutrizione nei pazienti oncologici. I risultati, pubblicati nella prestigiosa rivista ‘Frontiers in nutrition’, hanno attestato che fino all'80% dei pazienti con malattia oncologica soffrono di malnutrizione, e, di questi, meno del 30% riceve adeguate misure nutrizionali. Nell'era della medicina di precisione, in cui la cura personalizzata è diventata di preminente importanza, questa ricerca ha messo in evidenza la necessità di un approccio centrato sul paziente per contrastare l’impatto negativo della malnutrizione sulle terapie contro il cancro. Lo studio principale relativo a questo approccio, è stato condotto in collaborazione con le sezioni ‘Young’ dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), di quella di radioterapia e oncologia clinica (Airo) e della Società italiana di chirurgia oncologica (Sico).

PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI NELLA RICERCA MULTIDISCIPLINARE

Un totale di 215 giovani professionisti sanitari, tra cui oncologi medici, chirurghi oncologi e radioterapisti oncologi, hanno partecipato a questa iniziativa multidisciplinare. L’attenzione si è concentrata anche su altri tumori, come quelli dell’esofago, dello stomaco, del fegato e vie biliari, del pancreas e del colon-retto, considerati gli elevati tassi di incidenza e le relative sfide nutrizionali. Anche a Crema dunque si lavorerà su misura, adattando la dieta ad ogni malato che prenderà parte a questa sperimentazione.

RICERCA SULLA MALNUTRIZIONE

La ricerca indica la malnutrizione come un importante fattore prognostico correlato a prolungate degenze ospedaliere, maggiore morbilità, tassi di riammissione più elevati e persino tassi di mortalità aumentati tra i pazienti oncologici. Inoltre, i pazienti oncologici malnutriti presentano una ridotta tolleranza alla chemioterapia, una diminuzione della qualità della vita e un tasso di sopravvivenza complessivamente inferiore.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400