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Amicizia e solidarietà: il murale parla a tutti

Lungo la cinta del campo sportivo dell’oratorio l’opera a cura di Dase. I ragazzi coinvolti sono stati circa una trentina

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

21 Settembre 2024 - 17:25

Amicizia e solidarietà: il murale parla a tutti

SOSPIRO - Sessantacinque metri di colore e condivisione. È stato ufficialmente inaugurato il murale di via delle Robinie che ha preso forma questa estate. Alla presenza del sindaco Fausto Ghisolfi, della consigliera con delega alle politiche giovanili Laura Vicini che si è occupata del progetto, del parroco don Ernesto Marciò e dei ragazzi che assieme all’artista Stefano Delvò, in arte Dase, hanno riqualificato la cinta muraria del campo da calcio dell’oratorio.

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SIMBOLO DI FRATELLANZA, AMICIZIA E SOLIDARIETÀ

Una parete coloratissima, sulla quale i giovani hanno voluto rappresentare i valori di fratellanza, amicizia e solidarietà. Dalla parità di genere, alla colomba della pace, ai fiori come simbolo di continua rinascita, fino alla scritta Never Give Up, non mollare mai «per un’opera che porta bellezza nello spazio urbano – ha fatto gli onori di casa Ghisolfi – e rende protagonisti i nostri giovani di un progetto che non solo ha permesso di riqualificare al meglio questo luogo, ma ha anche dato loro modo di condividere un’esperienza speciale di crescita e di responsabilità».

PROGETTO DAL FORTE IMPATTO EDUCATIVO

Il progetto era stato approvato dalla precedente amministrazione ed in particolare dall’assessore ai servizi sociali Felice Farina. L’idea, quella di riqualificare parte del muro di cinta del campo da calcio dell’oratorio attraverso un murale che potesse essere realizzato dai ragazzi con l’aiuto di un artista esperto di street art.

RAGAZZI E STREET ART: UN PERCORSO DI CRESCITA E INCLUSIONE

I ragazzi coinvolti sono stati circa una trentina e proprio loro, attraverso vari incontri e laboratori preparatori, hanno deciso esattamente come realizzare il murale, cosa rappresentare e che colori utilizzare. Poi con l’aiuto di Dase hanno messo le proprie idee sulla parete. «Ed il risultato è bellissimo – ha spiegato lo stesso Delvò – perché progetti come questi sono percorsi dal forte impatto educativo, racchiudono aspetti come l’inclusione, la collaborazione, l’accettazione delle idee degli altri, il rispetto dell’ambiente e la valorizzazione del paese. Che avrà qualcosa di vostro, avete lasciato una traccia indelebile e che tutti potranno ammirare. Anche questo è il bello della street art».

RINGRAZIAMENTI ALLA PROTEZIONE CIVILE E ALLA PARROCCHIA

I ringraziamenti infine dell’amministrazione comunale al gruppo della Protezione Civile che ha preparato la parete al meglio pulendola e disponendola per il murale e alla parrocchia che ha messo a disposizione la cinta per una realizzazione unica e dal forte valore sociale.

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