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L’AUTOVELOX DI SOSPIRO

La paura fa novanta (all’ora)

Aumenta il numero delle multe in via Giuseppina, ma tende a diminuire il totale del valore in euro. Il sindaco Ghisolfi: «È il segno che le infrazioni sono meno gravi». Gli introiti suddivisi con la Provincia

Antonella Bodini

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21 Settembre 2024 - 05:20

La paura fa novanta (all’ora)

SOSPIRO - Ottantatré verbali in più, ma un accertato, ovvero il totale della sanzioni dovute, più basso rispetto all’anno precedente. Sono queste le prime informazioni che emergono dai dati relativi all’anno 2023 inerenti all’impianto di rilevamento della velocità posizionato sulla provinciale 87 all’altezza della frazione di Longardore. Un punto, quello dove nel 2012 è stato messo l’autovelox fisso, fra i più pericolosi del territorio cremonese. Se nel 2022 i verbali rilevati sono stati 3.827 l’anno scorso ne sono stati firmati 3.910 per un accertato di 579.404 euro contro i 540.199 del 2023.

«Questo dipende dal fatto che le sanzioni hanno importi diversi in base alla gravità dell’infrazione – spiega il primo cittadino Fausto Ghisolfi – ma in generale, rispetto agli anni scorsi, le multe sono diminuite, il che significa che gli automobilisti sono diventati più disciplinati. E questa è una buona notizia per la sicurezza e l’incolumità dei tanti che giornalmente percorrono quel tratto di strada».

Rispetto al biennio 2020-2021 le multe si sono abbassate al di sotto dei 4.000 verbali annui; la velocità da non superare in quel tratto di strada è di 90 chilometri all’ora, un limite che in prossimità di una curva, non è nemmeno così difficile da rispettare.

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«Eppure ci sono automobilisti che superano, anche abbondantemente, quel limite. Qualcuno, negli anni scorsi, era arrivato anche a 180 chilometri orari. La maggior parte, però, delle multe non va oltre i 10 km/h rispetto ai limiti di velocità stabiliti dalla legge. Quel punto è sempre stato uno dei più pericolosi del nostro territorio e l’autovelox ha decisamente aiutato in termini di sicurezza. In corrispondenza della semicurva di Longardore qualche incidente si verifica ancora, lo scorso anno tre in una sola settimana, ma questo dipende spesso dalla distrazione degli automobilisti».

Un calo, in termini di verbali dunque, fisiologico rispetto ad anni fa. Quanto all’introito effettivo i fondi ricavati, quelli derivanti dalle sanzioni per eccessiva velocità, vanno equamente divisi con la Provincia, ente competente della strada su cui è stato posizionato l’autovelox.

«Questi soldi sono in gran parte vincolati, devono essere destinati ad opere di manutenzione stradale, segnaletica, acquisto di attrezzature per la polizia locale, come la gestione delle telecamere e della centrale di videosorveglianza. Solo una minima parte può essere accantonata per gli investimenti».

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