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CREMONA

Scalone del cimitero pronto per il 2 Novembre

Inaugurazione in occasione della ricorrenza dei Defunti. Accessibile la Crociera di Levante, giardinieri in azione

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

20 Settembre 2024 - 10:14

Scalone del cimitero pronto per il 2 Novembre

CREMONA - Sarà inaugurato per la commemorazione dei defunti, che ricorre il 2 di novembre, lo scalone monumentale che consente il transito pedonale dal cavalcavia al cimitero. Per l’occasione, l’ufficio cerimoniale del Comune ha chiesto l’intervento del vescovo, Antonio Napolioni per la benedizione. Entro la festa dei morti sarà inaugurato anche il Giardino delle Rimembranze al Polo della cremazione. Intanto, il camposanto si fa bello: sono al lavoro gli operai per lo sfalcio del verde, è stato riaperto l’androne centrale della Crociera di Levante, tutti i sette bagni pubblici sono in funzione e accessibili. Restano alcuni problemi di lunga data, come i soffitti del grattacielo multipiano, puntellati ancora in diversi punti, e il Famedio, macchiato di umidità e precluso ai visitatori.

«Io — spiega l’assessore con delega ai servizi cimiteriali, Paolo Carlettivado al cimitero un giorno sì e uno no. Ma l’occhio dei cittadini è fondamentale, è l’occhio della comunità. Noi chiediamo le segnalazioni e ricevo personalmente chiunque abbia qualcosa da farmi presente sul cimitero».

Finanziati con 400mila euro del Pnrr e 26mila di risorse comunali, i lavori riguardano il ripristino dello scalone in marmo di Botticino e Varenna, con adeguamento delle balaustre alla normativa, e la pulizia del monumento che il regime fascista volle erigere tra il 1928 e il 1930, per ricordare i propri ‘martiri’, cioè i nove uccisi durante l’assalto delle camicie nere alla Prefettura, il 27 ottobre del 1922. Ironia della storia, i lavori avrebbero dovuto essere conclusi il 25 luglio scorso. Invece, spiega Carletti, «c’è stato un ritardo nella fornitura dei materiali, in particolare dei gradini. Ma ora i lavori procedono speditamente e, una volta finito qui, si sposteranno alle arcate del palazzo comunale». Realizzato dall’architetto Aldo Ranzi e dall’ingegner Contuccio Contucci, il complesso era transennato dal 2019, dopo i crolli che l’avevano reso inagibile. Rimosse anche le transenne all’androne centrale della Crociera di Levante, dopo la verifica statica resa necessaria per il distacco di alcune parti degli stucchi ottocenteschi che ornano la volta centrale. È stata installata anche una nuova rete di protezione.

cimi

Il giardino delle rimembranze

Inaugurazione per la festa dei morti anche del nuovo Giardino delle rimembranze, che permetterà di svolgere cerimonie con la dispersione delle ceneri dei defunti che ne hanno fatto espressa richiesta in vita. La dispersione avverrà all’interno dell’elemento centrale, un tronco di cono in acciaio corten, all’interno del quale è collocato uno strato di ciottoli di fiume. Nel cono saranno inseriti due getti d’acqua che entreranno in funzione solo nel momento di utilizzo. Il getto principale, più alto, avrà la funzione di evitare lo spargimento delle ceneri nell’ambiente, mentre il secondo più basso permetterà di dilavare le ceneri e di agevolare il drenaggio all’interno dei ciottoli di fiume. A fianco del giardino sono in corso i lavori per la realizzazione di un muro che nasconda alla vista i container frigoriferi.

sfalci

Per quanto riguarda l’erba, gli sfalci completi di tutto il cimitero sono in media due al mese da marzo a ottobre, ma saranno intensificati in vista del 2 Novembre.

Restano i problemi dei soffitti al grattacielo multipiano: «Purtroppo — spiega Carletti — i servizi cimiteriali sono gli unici che non hanno accesso ai bandi per i fondi. Ogni euro speso per il cimitero viene dalle casse del Comune. Mettere a posto il multipiano costa milionate di euro, quindi dovremo procedere per lotti. Il primo partirà il prossimo anno. Fra l’altro sostituiremo anche tutti i lavandini. Il Famedio? Dobbiamo fare delle scelte: mettere mano al monumento, per cui serve anche un progetto vagliato dalla Soprintendenza, o riparare i soffitti del multipiano».

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