L'ANALISI
03 Settembre 2024 - 09:20
CREMONA - Il cimitero diventi più inclusivo, ma senza scontentare nessuno. È la risposta dell’assessore Paolo Carletti all’appello lanciato da Maria Vittoria Ceraso, che aveva segnalato la difficoltà dei disabili ad accedere al cimitero nei giorni festivi. L’art. 105 del regolamento comunale del cimitero (modificato nel 2010 dalla giunta Perri) prevede infatti che nei giorni festivi le automobili non possano accedere al camposanto. Ciò accade, come ricorda Carletti, «a causa delle dimensioni dei vialetti, che fanno sì che il traffico veicolare comporti dei disagi ai visitatori. Il traffico, inoltre, si confà ben poco a quello spirito di raccoglimento che esige un luogo come il Civico Cimitero, soprattutto nei giorni in cui l’afflusso è maggiore».
Ad essere penalizzati sono, però, i cittadini diversamente abili, con invalidità fisica del 100%. Ha spiegato Ceraso nei giorni scorsi in una nota che «le persone con gravi difficoltà di deambulazione o affette da gravi malattie non possono accedere al Cimitero tutti i giorni ma con l’automobile, in determinate fasce orarie, solo una volta alla settimana (esclusi i giorni festivi) e con la bicicletta/il ciclomotore due volte alla settimana (esclusi i giorni festivi). Chi è già in possesso del contrassegno per disabili non deve chiedere il permesso».
Secondo Carletti, il tema è quello di conciliare interessi apparentemente in conflitto: c’è chi vuole pregare in un clima di raccoglimento, e chi per entrare ha assoluto bisogno di essere accompagnato da un’autovettura. Carletti ringrazia «la consigliera Ceraso per la sollecitazione in ordine all’accesso con mezzi a motore al Cimitero nei giorni festivi. La ringrazio per il merito e per il metodo con cui avanza tale proposta, che non sarebbe un’eccezione senonché di questi tempi non ricevere insulti è già una conquista. Il problema sollevato, già all’attenzione di questo assessorato, non è di facile soluzione, in quanto è uno dei casi in cui gli interessi di differenti categorie di cittadini appaiono in contrasto». Ma c’è margine per «mitigare il contrasto attraverso un’azione amministrativa ben calibrata».
Il tentativo di soluzione adottato nel 2010 consisteva nell’introdurre un’auto di servizio, che poteva accompagnare anziani e disabili. L’auto oggi esiste ed evita la circolazione di vetture quando il cimitero è più affollato; ma il servizio avrebbe sofferto di alcuni limiti. Lo stesso Carletti ammette che, a volte, una sola vettura non è efficace per colmare i bisogni di molti: «Potrebbe risultare momentaneamente occupata da altro utente. Per cogliere le dimensioni del problema si pensi che, al momento, le vetture autorizzate dal Comune all’ingresso al Cimitero sono 167, alle quali si aggiungono i 2.764 titolari del normale contrassegno per invalidi e ulteriori 89 biciclette».
L’inadeguatezza dell’auto di servizio era già stata sottolineata da Ceraso: «Se è pur vero che nel sito stesso del Cimitero è specificato che all’ingresso è a disposizione un veicolo di cortesia a chiunque ne faccia richiesta, tale disponibilità non sempre è garantita, e non può soddisfare eventuali richieste fatte in massa nello stesso momento. Succede così che, se l’anniversario del proprio defunto ricorre in un giorno festivo, l’invalido non è libero di recarsi con il proprio mezzo a fargli visita, risultando discriminato rispetto ai cittadini normodotati». L’impasse va affrontata, e Carletti si dice intenzionato a farlo: «Considero il Cimitero un luogo ed un simbolo — conclude — che non può far altro che unire i cremonesi. Pertanto, insieme agli uffici e alla competente commissione consiliare, cercheremo di mitigare i disagi dei visitatori con soluzioni che tengano in considerazione gli interessi spesso confliggenti di tutti i cittadini».
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