«Mi ha estorto ventimila euro». Un 27enne accusato dall’ex amico

CREMONA - Casa nello stesso quartiere, si sono conosciuti e frequentati all’oratorio. Amici, una volta, ora nemici. Protagonisti due giovani di 27 e 29 anni. Il secondo, ragazzo timido e introverso, accusa il primo di avergli estorto denaro: 20mila euro in più tranche, consegnati nel giro di sei mesi, da ottobre del 2021 a luglio del 2022.

Sotto la minaccia che se i soldi non glieli avesse dati, l’amico sarebbe andato in giro a spifferare che lui aveva debiti per droga e per il gioco d’azzardo. Al processo, il 29enne, parte civile con l’avvocato Vito Alberto Spampinato, ha negato di aver avuto debiti. «Io non mi drogo, non gioco d’azzardo».

E perché dava i soldi? «Gli dicevo di sì, perché avevo paura». Ai genitori non disse nulla, poi prese coraggio, si confidò e fece denuncia (l’indagine è della squadra mobile). Difeso dall’avvocato Massimo Tabaglio, l’imputato, incensurato, dirà la sua verità il 6 novembre prossimo. Non ci sta a passare per un estorsore, per uno che ha preso l’amico (ex) per un bancomat, per un pollo da spennare.

La truffa del falso incidente: condannati i due napoletani

I due catturati dopo un inseguimento a Cremona

Al padre dava quinoa e segale. Accusato di maltrattamenti: assolto

Figlio a processo per cibo e integratori all’anziano genitore, in accordo con il medico