L'ANALISI
18 Settembre 2024 - 16:20
Il tribunale di Mantova
VIADANA - Le minacce di morte espresse nei confronti del dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Vanoni, per una questione legata all'orario scolastico della figlia, sono costate a un viadanese di 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, la condanna a 4 mesi, inflitta nei giorni scorsi dal giudice Gilberto Casari del Tribunale di Mantova.
La vicenda risale ad alcuni anni fa, quando la bambina era stata iscritta alla prima elementare all’Istituto Vanoni e assegnata a una sezione a tempo pieno, con lezioni quindi anche al pomeriggio. Asserendo di avere difficoltà ad andare a prendere la figlia a scuola nell'orario di uscita previsto dal tempo pieno, per impegni di lavoro, la madre aveva chiesto al dirigente scolastico che la bambina fosse spostata in un'altra sezione a tempo normale, con lezioni solo mattutine.
Dopo un primo assenso, il dirigente non ha potuto disporre lo spostamento e a questo punto è intervenuto il padre dell’alunna che, durante un'accese discussione all’interno della scuola, ha minacciato il preside con queste parole: «Non farti più vedere in giro a Viadana, altrimenti ti uccido». Il dirigente scolastico, comprensibilmente spaventato, ha sporto denuncia e si è arrivati al processo del 50enne: il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione ritenendo il fatto di tenue entità, invece il giudice ha deciso per la condanna a 4 mesi in quanto l’accusato era recidivo, essendo già stato denunciato in passato per aver minacciato un pubblico ufficiale. «Ricorreremo in appello», ha annunciato l’avvocato difensore.
Il viadanese ora condannato per minacce in passato era stato coinvolto in altre indagini giudiziarie.
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