L'ANALISI
14 Settembre 2024 - 05:20
CASALMAGGIORE - Al via una task force anti degrado, per migliorare la situazione, ritenuta inaccettabile, del verde pubblico, con la partecipazione di tutte le componenti del consiglio comunale. Questa la decisione assunta giovedì sera al termine di una lunga e articolata discussione nel ‘parlamentino’ locale. Alla svolta si è giunti dopo che il gruppo consiliare ‘Casalmaggiore, la tua città’, per voce del capogruppo Luciano Toscani, ha deciso di ritirare il proprio odine del giorno sul tema, illustrato da Cinzia Soldi. Si è così stabilito, dopo l’apertura di disponibilità manifestata dal capogruppo di maggioranza Gianpietro Seghezzi, di costituire un gruppo di lavoro con tutti i gruppi, facente capo al vicesindaco e assessore all'Urbanistica Giovanni Leoni. Dal canto suo, il sindaco Filippo Bongiovanni ha detto di confidare molto nel fatto che dal 2026 si possa affidare a Casalasca Servizi il servizio e che con le economie di scala prodotte si possano recuperare risorse utili a migliorare le cose.
Nel suo intervento, Soldi ha descritto un quadro negativo della situazione. A rispondere a queste sollecitazioni è stato Leoni, che ha fornito un quadro di manutenzioni e problematiche. «Abbiamo in gestione circa 135mila metri quadrati di aree verdi. Per la loro manutenzione, il Comune ha stipulato un contratto biennale con cooperative esterne, che prevedono sette sfalci e tre potature all’anno», ha spiegato, precisando che il contratto, del valore di circa 84mila euro l’anno, include anche lo sfalcio degli argini per circa 20mila metri quadrati e la manutenzione delle siepi lunghe 4mila metri lineari, per tre volte l’anno. A queste spese si aggiungono circa 40mila euro l’anno per lo sfalcio delle rive stradali e il lavoro di un operatore comunale. «Spendiamo circa 155mila euro l’anno per la gestione del verde pubblico».
La discussione è stata vivace, con l’intervento critico di Toscani, che ha definito la situazione dei parchi cittadini «un disastro», suggerendo l’introduzione di un regolamento simile a quello adottato dal Comune di Cremona, e puntando su una maggiore collaborazione tra cittadini e amministrazione. «Ci sono esempi virtuosi anche vicino a noi, come il parco Italia». Il sindaco ha ricordato che il budget comunale è limitato e che ogni intervento richiede risorse aggiuntive e ha invitato le minoranze a indicare le voci di bilancio da tagliare per rimpinguare il capitolo del verde. Toscani ha lamentato un atteggiamento di «rassegnazione, minimalista e pessimista». Annamaria Piccinelli ha sostenuto che il reperimento delle risorse economiche è unicamente legato alle scelte e all’importanza che si dà alla gestione del verde. La seduta è stata aperta da un omaggio-ricordo della figura di Nazzareno Condina, con commossi interventi di Pierfrancesco Ruberti, Luciano Toscani, Giuseppe Scaglioni, Annamaria Piccinelli e Luigi Borghesi.
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