L'ANALISI
13 Settembre 2024 - 15:54
BOLOGNA - La menzione 'Pio La Torre' del 2024 è stata assegnata ad Alessio Maganuco, sindacalista della Cgil di Cremona. La cerimonia si è svolta oggi a Bologna per l’ottava edizione del premio dedicato alla memoria di Pio La Torre, politico e sindacalista ucciso da Cosa Nostra a Palermo il 30 aprile 1982, insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo, per il suo impegno per la lotta alla mafia, per la pace, per la democrazia, per la libertà. La data è stata scelta per ricordare il 13 settembre 1982, quando fu pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo della Legge 'Rognoni-La Torre' con la quale veniva introdotto nel nostro ordinamento il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso e la confisca dei patrimoni illecitamente accumulati da parte di coloro che si erano macchiati di tali reati.
Il convegno dal titolo 'La legge è uguale per tutti? – I diritti dei cittadini, l’autonomia della magistratura', voluto e organizzato come ogni anno da Avviso Pubblico, Cgil Nazionale e Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana), si è svolto presso l’Auditorium Biagi e ha avuto come protagonisti Matteo Lepore e Franco La Torre, Alessio Festi, responsabile delle Politiche della legalità della Cgil, insieme a Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare Antimafia XVII Legislatura, Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico e Giuseppe Santalucia, Presidente dell’Associazione nazionale magistrati. Le conclusioni sono state del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Il Premio Pio La Torre ha l’obiettivo di riconoscere l’impegno civile e politico di sindacalisti, amministratori locali, dipendenti pubblici e giornalisti che, all’interno della loro attività lavorativa, si sono distinti nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione, all’illegalità, difendendo la democrazia e agendo per la diffusione della cultura della legalità e quest’anno la menzione è stata assegnata a Maganuco.
Maganuco, classe 1995, sindacalista della Cgil di Cremona da tanti anni, anche con il sostegno della Cgil e dello Spi Cgil, dedica una parte del suo tempo lavorativo, ma soprattutto tanto del suo tempo privato, con passione, con coraggio, con competenza, alla lotta alla illegalità. In particolare negli ultimi anni, Maganuco si è distinto per il suo impegno all’interno della tenuta confiscata di Spino d’Adda 'Tenuta Terre e libertà'.
Grazie a Maganuco, e a tanti protagonisti tra i quali don Massimo Mapelli ed Elena Simeti di 'Una Casa Anche Per Te' e le tante giovani e i tanti giovani che dal 2023 hanno contribuito a far rinascere questo luogo, la tenuta è divenuta - e sempre più lo sarà - un bene restituito alla comunità, un faro di solidarietà e legalità per la nostra Provincia.
La Cgil di Cremona e lo Spi Cgil di Cremona sono orgogliosi della meritata menzione ricevuta da Maganuco: "Siamo convinti che Alessio continuerà a contribuire, come sempre ha fatto, con dedizione e con perseveranza, a trasformare quel luogo affinchè risponda ai bisogni del territorio e diventi sempre più un luogo di aggregazione sociale e di contaminazione culturale".
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris