L'ANALISI
09 Settembre 2024 - 05:05
Raffaele Vaghini (primo a sinistra) con una delle prime formazioni della sua carriera da allenatore e dirigente
MONTICELLI D'ONGINA - Mezzo secolo a dare direttive a bambini diventati ragazzi e poi uomini, a rincorrere palloni e a fare il tifo dalla panchina o dagli spalti, ad incoraggiare o consolare negli spogliatoi. Il calcio è questo e tanto altro, lo sa bene Raffaele Vaghini che ha 77 anni e per più di metà della sua vita si è speso per la passione sportiva: a settembre festeggia cinquant’anni di impegno con la società calcistica locale, oggi chiamata Virtus San Lorenzo.
L'INIZIO COME ALLENATORE NEL 1974
«Ho iniziato nel 1974 come allenatore – spiega ‘Vago’ mentre, neanche a farlo apposta, sta raggiungendo il campo sportivo di via Edison –. All’epoca la società si chiamava Us Monticelli, ha avuto fiducia in me e nella prima stagione da ultimi in classifica siamo riusciti a salvarci. L’anno dopo siamo arrivati secondi e l’anno successivo è arrivata la promozione in Prima categoria».
IL PRIMO TERREMOTO SOCIETARIO E LA NASCITA DEL MONTICELLI CALCIO
Nell’81 con la nascita del figlio ha deciso di smettere di allenare, poi c’è stato il primo terremoto societario con le dimissioni dell’allora presidente e nell’85 è nato il Monticelli calcio. Vaghini sempre presente, stavolta nel ruolo di dirigente. Lo stesso che riveste tutt’ora.
IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PRIMA CATEGORIA NEL 1996/97
«Nel ‘96/’97 abbiamo raggiunto ancora la Prima categoria – continua nel suo racconto cronologico, preciso e accurato come capita quando si parla di un tema caro –. Di tutti quegli anni ricordo le grandi emozioni e soddisfazioni. La più bella? Beh ogni vittoria nel derby con il Caorso era, è, la gioia più grande per noi della società».
IL RITORNO GRAZIE AL PRESIDENTE INTRI NEL 2010
Vaghini ha superato anche l’altro terremoto societario e nel 2010 è stato convinto dall’attuale presidente, Andrea Intri, ad entrare a fare parte del nuovo assetto. «Lo ringrazio per averlo fatto, anche questi sono stati, e sono attualmente, anni bellissimi: con un gruppo fantastico – continua Vaghini –. Cinquant’anni sono parecchi e infatti adesso nei Pulcini ho a che fare con i figli dei ragazzi di un tempo, quelli che ho allenato».
IL PICCOLO RIMPIANTO: PUNTARE ALLA PROMOZIONE
Ecco poi che spunta un piccolo rimpianto da tifoso incallito: «Il Monticelli avrebbe avuto le potenzialità per puntare alla Promozione».
IL RICONOSCIMENTO DAL PRESIDENTE INTRI E DALLA COMUNITÀ
Il presidente Intri ricambia i ringraziamenti: «Vaghini ha visto crescere tantissimi di noi ed è un pilastro del calcio locale. Da quando è nato il San Lorenzo, ci dà un aiuto enorme da dirigente tuttofare: fra le altre cose cura gli spogliatoi, taglia l’erba e fa da addetto alla sicurezza. È disponibile e appassionato».
PREMIO DELL'ASSESSORE ALLO SPORT
Per questo suo importante ruolo un anno fa è stato premiato dall’assessore allo Sport Cristian Secchi. Pur essendo residente a Castelvetro Raffaele, o meglio ‘Vago’, è infatti una vera e propria istituzione per il borgo pallavicino: perché ha avviato al calcio generazioni di monticellesi (e non solo).
UN ANNIVERSARIO DOPPIO NEL 2024
«Non avrei mai potuto farlo senza la pazienza di mia moglie Laura – conclude il 77enne –, insieme alla quale nel 2024 festeggio un altro anniversario importante: 55 anni di matrimonio. Perché la passione porta via tanto tempo. Però che soddisfazione quando arrivo sul campo e mi sento dire: ‘Amò ‘tsè chi?’ (ancora sei qui?, ndr)».
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