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Piccioni padroni al cimitero, nodo decoro

De Grazia di Fratelli d’Italia chiama in causa l’assessore: «Pronti ad accompagnarlo in un sopralluogo»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

12 Settembre 2024 - 11:54

Piccioni padroni al cimitero, nodo decoro

CREMA - Una sperimentazione, quella delle reti anti piccione, che non sembra aver dato risultati definitivi: il guano infatti continua a lordare loculi e altri spazi. Inoltre, si registrano infiltrazioni d’acqua, un problema a cui si era cercato di porre rimedio negli anni passati. Permane lo stato di degrado del cimitero Maggiore e lo segnalano diversi visitatori. Del problema si fa portavoce Giovanni De Grazia, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.

pagliari

«Purtroppo e speriamo di sbagliarci, ancora una volta la manutenzione del cimitero Maggiore di Crema non rientra fra le priorità del neo assessore ai Lavori pubblici Giorgio Pagliari e nemmeno della giunta — attacca l’esponente della minoranza di centrodestra —: lo stato di generale incuria del nostro cimitero dovrebbe indurre l’assessorato competente a farsi carico del problema. Non voglio elencare tutte le criticità presenti, probabilmente ne dimenticherei molte; ma ritengo doveroso che l’assessore, insieme ai funzionari dell’ufficio competente, quanto prima organizzi una ricognizione di persona».

E De Grazia (nella foto in basso a destra) avanza una proposta di collaborazione: «Come gruppo di Fratelli d’Italia, ci rendiamo subito disponibili ad accompagnarlo e renderlo consapevole delle problematiche presenti, sempre che non ne sia già a conoscenza. Pensiamo che l’assessore, che si è presentato come uomo del fare, possa apprezzare la nostra proposta».

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Per il momento, Pagliari non ha rilasciato dichiarazioni in merito alle dichiarazioni di Fratelli d’Italia. Negli anni scorsi il cimitero Maggiore era stato interessato sia da un intervento sperimentale per allontanare i piccioni, sia da lavori di riparazioni dei tetti, danneggiati dalle grandinate, in particolare da quella del maggio 2022. L’autunno scorso si erano conclusi lavori per oltre 93mila euro sulla copertura del corpo A, insieme al controllo dei tetti dei corpi B, C e della nuova struttura, posta a levante del camposanto. Pare che questi interventi tengano, le ultime segnalazioni, infatti, danno delle perdite nell’ala D.

Per l’allontanamento dei piccioni il predecessore di Pagliari, l’assessore Gianluca Giossi, aveva dato l’ok alla sistemazione di reti e altri accorgimenti, per chiudere i loculi vuoti, dove i volatili trovavano facile rifugio. Era stato scelto di proteggere alcune delle decine di spazi non utilizzati, che si trovavano nella fascia sud del principale camposanto cittadino. E la soluzione era stata adottata anche per risolvere un altro problema: le soluzioni fai da te per scacciare i piccioni, come le bottiglie di plastica da due litri piene d’acqua, posizionate come barriera per chiudere i loculi vuoti.

Con l’aggiunta di altro materiale di fortuna. Non certo un’immagine decorosa per un cimitero. Una situazione di evidente degrado, che creava comprensibile imbarazzo nei visitatori, soprattutto coloro che hanno i propri cari sepolti nelle stesse aree. Senza dimenticare il rischio che qualche piccione facesse cadere a terra le bottiglie che avrebbero potuto colpire un visitatore.

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