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CREMA. ARRIVA L’UFFICIO DI PROSSIMITÀ

La giustizia più vicina: sportello in municipio

Consentirà di inviare o ricevere atti dal tribunale evitando gli spostamenti a Cremona

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

05 Settembre 2024 - 05:15

La giustizia più vicina: sportello in municipio

Gli uffici comunali di piazza Duomo

CREMA - La giustizia tornerà a essere a portata di mano per i cremaschi, costretti a fare la spola con Cremona da oltre dieci anni. Ossia da quando, nel settembre 2013, venne chiuso il tribunale di via Macallé. Aprirà infatti in città un ufficio di prossimità: un servizio, garantito dagli enti locali tramite la Regione e in collaborazione con l’Associazione nazionale dei comuni italiani. La Lombardia ha infatti aderito al progetto avviato dal ministero della Giustizia. E la novità verrà presentata attraverso un convegno, in programma martedì alle 11.30 in sala Pietro da Cemmo.

A illustrare la novità provvederanno il sindaco Fabio Bergamaschi, il presidente dell’Area omogenea Gianni Rossoni, il giudice tutelare del tribunale di Cremona Giorgio Scarsato, la dirigente dell’area Affari generali del Comune Stefania Cervieri, l’operatore dell’ufficio di prossimità di Crema Davide Turturro. Moderatore, il referente Anci Lombardia Riccardo Crosara. La sede dello sportello sarà in municipio.

E l’apertura al pubblico dovrebbe avvenire due giorni la settimana. Nello specifico, il servizio permetterà ai cremaschi di ottenere informazioni e consulenze relative a pratiche e in particolare a quelle relative alla volontaria giurisdizione, ovvero in cui le parti possono stare in giudizio personalmente, senza l’ausilio di un avvocato. Consentirà di inviare o ricevere atti dal tribunale di Cremona e da altri uffici giudiziari, in modo da ridurre sensibilmente le difficoltà logistiche, a cominciare dai tempi di spostamento. Si potrà inoltre effettuare il deposito telematico degli atti e ricevere comunicazioni e notifiche da parte delle cancellerie.

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Infine, offrirà orientamento e informazione, con particolare attenzione alla tutela delle fasce più deboli della popolazione. Per garantire il funzionamento dell’ufficio, il Comune metterà in campo il proprio personale. Lo prevede il progetto regionale. «Gli incaricati — si legge nella documentazione prodotta da Palazzo Lombardia — vanno individuati nell’ambito della dotazione organica dei Comuni o di altri enti della pubblica amministrazione, con cui siano stati sottoscritti accordi finalizzati alla realizzazione del progetto. Le attività formative sono dedicate in primis al personale strutturato e interno, ma eventuali soggetti esterni potrebbero beneficiare indirettamente del percorso formativo». È infatti facoltà degli enti locali coinvolgere nella gestione dello sportello personale di società che siano in house.

Nei mesi scorsi, sono stati organizzati corsi di formazione per preparare gli operatori che si occuperanno dell’ufficio.
Lo sportello non sostituisce la funzione del giudice di pace, il cui ufficio si trova in via Matilde di Canossa. Di questa novità beneficerà indirettamente anche il tribunale di Cremona, che vedrà in parte decongestionato l’accesso di cittadini dal Cremasco. Nel complesso, una volta a regime, in Regione si conteranno 42 uffici di prossimità che serviranno complessivamente 298 comuni.

«Il risultato che intendiamo raggiungere è duplice — conferma il consigliere regionale di maggioranza Riccardo Vitari —: da una parte offrire ai cittadini un servizio più agile, evitando loro di spostarsi sino ai tribunali centrali e, dall’altra, alleggerire i lavori di questi ultimi. Posso dire con orgoglio che questo ambizioso obiettivo è stato centrato: un ufficio di prossimità vede la luce anche a Crema, a dimostrazione di come la Regione sappia essere costantemente a fianco dei suoi cittadini, attuando quella sburocratizzazione che è un’antica battaglia della Lega». Il sindaco, Fabio Bergamaschi, aggiunge: «Avrà sede in comune con la messa a disposizione del nostro personale, una novità che ci permette di essere ancora più prossimi ai bisogni della comunità, al di là di quello che è strettamente inteso come ambito di competenza. Un vantaggio per i cittadini che non dovranno più recarsi al tribunale di Cremona, con spostamenti spesso non agevoli, per l’espletamento di determinate pratiche. Si tratta dunque di favorire la comodità dell’accesso ai servizi giuridici e di garantire anche un risparmio di denaro e tempo ai cremaschi».

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