L'ANALISI
31 Agosto 2024 - 14:30
CORTE DE' FRATI - Due arresti per droga dei carabinieri della Stazione di Robecco d’Oglio. In un’abitazione i militari hanno trovato un chilo di marijuana e cinque piante di canapa indiana.
Non si ferma l’attività di contrasto alla vendita e all’uso di droghe in provincia di Cremona che ha consentito di portare a termine una nuova operazione di servizio con il sequestro di droga e l’arresto di due persone. Infatti, ieri mattina, i carabinieri della Stazione di Robecco d’Oglio hanno arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un uomo, con precedenti di polizia a carico, e una donna, conviventi, trovati in possesso di cinque piante di canapa indiana e di quasi un chilo di marijuana.
Poco prima delle 13, i militari si sono presentati a casa della coppia, avendo modo di ritenere che fosse custodito dello stupefacente. Nell’abitazione hanno trovato i due interessati e hanno iniziato la perquisizione della casa e di alcuni locali di pertinenza dell’abitazione, trovando nelle varie stanze numerose buste in cellophane e dei barattoli di vetro pieni di marijuana, per un peso complessivo di circa un chilo.
Inoltre, in un piccolo terreno a loro in uso e adiacente alla casa sono state trovate cinque piante di canapa indiana di altezza compresa tra i 2 e i 2,5 metri che venivano coltivate da loro. Tutto è stato posto sotto sequestro e la coppia è stata dichiarata in arresto per coltivazione e detenzione di stupefacente. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida svolta la mattina del 31 agosto e conclusa con la convalida dell’atto, la loro sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la loro abitazione e il rinvio dell’udienza al prossimo 18 ottobre.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris