L'ANALISI
26 Agosto 2024 - 05:25
CREMONA - Ammontano a oltre 10 miliardi di euro i depositi bancari in provincia di Cremona. Il dato pubblicato dalla Banca d’Italia, al 31 maggio 2024, indica la cifra di 10 miliardi, 401 milioni, 608mila euro. Si tratta di una cifra in calo rispetto ad aprile, quando era pari a 10.449.171.000 euro. Al 31 marzo il dato era ancora superiore, pari a 10.485.209.000 euro.
Il deposito bancario più elevato registrato è stato di 10.932.848.000 euro, risalente al 31 luglio 2022. Questo picco potrebbe riflettere un periodo di maggiore fiducia da parte dei depositanti o un’influenza di fattori economici temporanei che hanno portato a un aumento dei risparmi depositati nelle banche locali.
Il deposito bancario più basso è stato di 5.446.058 euro, registrato il 30 novembre 2011. Questo valore potrebbe essere indicativo di un periodo di difficoltà economiche o di una maggiore propensione da parte dei risparmiatori a investire in altre forme di impiego del capitale. Nel complesso, la serie storica mostra una crescita significativa nei depositi bancari nel corso degli anni, suggerendo una tendenza verso l’accumulo di risorse finanziarie da parte dei residenti nella provincia di Cremona. Questo potrebbe essere correlato a fattori differenti, come l’aumento del reddito disponibile piuttosto che la maggiore incertezza economica che spinge al risparmio, o cambiamenti nel comportamento finanziario della popolazione locale.
L’analisi dei depositi bancari nella provincia di Cremona durante il periodo del Covid-19 mostra un impatto significativo. La media mensile dei depositi nel 2019 (pre Covid) era di circa 8.494.616,50 euro. Durante il 2020, l’anno in cui la pandemia ha avuto un impatto maggiore, la media mensile dei depositi è aumentata a circa 9.348.529,58 euro. Questo aumento potrebbe essere dovuto a una maggiore propensione al risparmio da parte delle famiglie e delle imprese, spinte dall’incertezza economica e dalle limitazioni alla spesa e agli investimenti durante il lockdown. Nel 2021, i depositi sono ulteriormente aumentati, con una media mensile di 10.351.931,33 euro. Questo aumento continuo può riflettere una persistente cautela finanziaria, con individui e aziende che continuano a risparmiare in attesa di maggiore stabilità. Durante i periodi di lockdown, le opportunità di spesa si sono ridotte drasticamente. Con meno possibilità di spendere in viaggi, ristoranti, intrattenimento, e altre attività, i risparmi sono naturalmente aumentati. Le limitazioni sugli investimenti, come l’incertezza nei mercati azionari o immobiliari, potrebbero aver portato le persone a mantenere liquidità nei loro conti bancari, piuttosto che investirla.
Il grafico dei depositi mensili mostra chiaramente un trend crescente a partire dall’inizio della pandemia (marzo 2020), coerente con le tendenze osservate a livello globale, dove la pandemia ha spinto a ridurre le spese e ad aumentare i risparmi. In sintesi, l’influenza del Covid-19 sui depositi bancari nella provincia di Cremona è stata marcata, con un aumento significativo dei risparmi durante e dopo il periodo di maggiore incertezza, suggerendo un comportamento prudenziale da parte dei residenti. Molte famiglie e imprese potrebbero aver scelto di aumentare i loro risparmi per prepararsi a possibili future difficoltà economiche, come la perdita del lavoro, la chiusura temporanea delle attività, o costi sanitari imprevisti. Il riflesso: l’aumento significativo dei depositi durante il periodo compreso tra il 2020 e il 2021.
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