L'ANALISI
22 Agosto 2024 - 19:19
Il passaggio di consegne fra Lorenza Badini e Simona Piperno
CREMONA - Al centro del tavolone della vicepresidenza un piatto di biscotti. Un passaggio di consegne sotto il segno della dolcezza fra Simona Piperno, preside reggente del Ghisleri e attualmente dirigente del Torriani e Lorenza Badini che dal primo settembre assumerà la guida dell’istituto di via Palestro. Badini lascia il comprensivo di Maleo ed era a suo tempo balzata agli onori delle cronaca perché si trovava a dover gestire in contemporanea ben 11 plessi.
«Uno dei vantaggi di questa nuova nomina sta proprio nella sede unica del Ghisleri — afferma con un pizzico di ironia —. Ho comunque chiesto la reggenza a Pizzighettone per portare a termine i lavori e i progetti iniziati».
È Piperno a illustrarle le caratteristiche del Ghisleri, istituto da cui ha iniziato la sua carriera di dirigente e che l’anno scorso ha retto da titolare del Torriani. E così, in una pausa della riunione dello staff dirigenziale, afferma: «Il Ghisleri è una scuola in crescita. Quest’anno si riescono a fare due prime sull’indirizzo geometri, un successo, se penso che qualche anno fa si faticava a fare una classe. Credo che Lorenza possa trovare una scuola ben rodata e che ha voglia di mettersi in gioco, anche pensando alla rivoluzione che attende tecnici e professionali».
Il passaggio da un comprensivo a un istituto superiori non è così immediato, ma la neo-dirigente guarda le incognite proprie di ogni nuovo incarico con lo spirito giusto: «Al di là della sede unica, mi piace anche pensare che muterò fascia di studenti — spiega —. Passo da alunni dai 6 ai 13 anni, a studenti dai 14 ai 19, con problematiche legate all’adolescenza. Nei comprensivi una cosa è lavorare sugli alunni delle primarie, altra con i ragazzi delle medie, didattica e problematiche relazionali sono differenti. Credo che in un istituto superiore l’età sia maggiormente omogenea, ciò non vuol dire, comunque, che problematiche e strategie siano più leggere. Mi piace cambiare e avere la possibilità di mettermi in gioco».
In questa prospettiva c’è anche la consapevolezza «di poter essere sostenuta e affiancata da uno staff competente. Poter fare affidamento su un ufficio tecnico mi dà sicurezza — afferma —. Ciò mi permette di avere tempo per orientarmi e capire meglio gli aspetti tecnici, ma anche le relazioni con il territorio e il tessuto produttivo che sono importanti per un istituto come il Ghisleri». La riunione con lo staff di presidenza ha permesso un primo e importante abboccamento per l’avvio del nuovo anno scolastico e la preparazione del primo collegio docenti che si terrà a inizio settembre. «All’orizzonte c’è la riforma dei tecnici e professionali che ci impegnerà tutti e cambierà il volto delle nostre scuole — afferma Piperno —. Si tratta di una trasformazione importante che credo ci porterà a confrontarci spesso per immaginare una strategia comune».
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