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CREMONA

Badini è la nuova preside del Ghisleri

La dirigente: «È una bella sfida. Il lavoro svolto in questi anni a Maleo e a Pizzighettone è stato intenso e ricco di soddisfazioni, ma a un certo punto si sente il bisogno di cambiare»

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

16 Luglio 2024 - 17:55

Badini è la nuova preside del Ghisleri

La preside Lorenza Badini

CREMONA -  La voglia di mettersi in gioco e una predisposizione naturale verso gli istituti tecnici, forse dovuta anche alla laurea in scienze naturali: così Lorenza Badini motiva la sua scelta di lasciare l’istituto comprensivo di Maleo e quello di Pizzighettone per assumere la presidenza del Ghisleri che dal prossimo anno scolastico avrà la ‘sua preside’, raccogliendo un’eredità importante e una scuola in pieno rilancio.

«Mi piace mettermi alla prova e accettare nuove sfide — racconta la dirigente —. Il lavoro svolto in questi anni a Maleo e a Pizzighettone è stato intenso e ricco di soddisfazioni, ma a un certo punto si sente il bisogno di cambiare».

Un cambiamento, quello ricercato da Badini che si coniuga con la passione per l’istruzione tecnica: «Ho una predilezione per le discipline tecniche e il poter lavorare al Ghisleri mi ha da subito intrigato — commenta —. E poi credo che ci sia un gruppo di presidi, penso a Simona Piperno che ha guidato l’istituto fino a tutto quest’anno, ma anche a Nicoletta Ferrari dell’Einaudi e ad Alberto Ferrari dell’Aselli con cui sarà bello lavorare e collaborare. Credo che si potranno fare grandi cose, lavorare per sviluppare e far crescere l’istruzione tecnico-scientifica. Con ogni probabilità terrò la reggenza a Pizzighettone, ma lascerò l’impegnativo plesso di Maleo, in provincia di Lodi».

Con il trasferimento di Lorenza Badini alla dirigenza dell’istituto Ghisleri si compre un tassello delle sedi vacanti nelle superiori cittadine. Rimangono, per ora, senza una titolarità il liceo Anguissola in questo anno guidato da Daniele Pitturelli e l’istituto Stanga, la cui peculiarità è quella di essere su più sedi, retto da Roberta Di Paolantoni. Si vocifera che i due istituti potrebbero andare a neo dirigenti, vincitori di concorso. L’augurio è che lo scacchiere delle presidenze si chiuda, finalmente.

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