L'ANALISI
21 Agosto 2024 - 16:11
CREMONA - In tanti questa mattina si sono riuniti nella chiesa parrocchiale di Borgo Loreto per dare l’ultimo saluto a Roberto Bonetti, il fondatore della Witor’s scomparso lunedì all’età di 94 anni. Un grande abbraccio ideale alla famiglia, la moglie Fausta e i figli Sabrina, Michele e Rossano, nel ricordo di un uomo che ha saputo creare una delle aziende più importanti del nostro territorio. Un dolore composto quello dei famigliari e dell’assemblea in una celebrazione, presieduta da don Pietro Samarini, che ha soprattutto commemorato l’uomo, oltre che l’imprenditore.
“Oggi siamo qui a dare l’ultimo saluto – ha detto l’amico don Giuseppe Ghisolfi – ad un uomo capace, generoso e sensibile. Un imprenditore illuminato che con grande caparbietà ha creato un’impresa frutto del cosiddetto miracolo italiano. Un uomo che ha sempre dato tanto alla sua azienda e alla sua famiglia: i suoi due grandi amori. Della Witor’s diceva che era la sua vita, si alzava presto, andava a lavorare con passione e aveva la sua attività nel sangue; la moglie Fausta era il suo bastone e la sua certezza, l’amore di una vita, per la vita e con la quale ha costruito la sua bella famiglia. Io, così come i tanti che lo hanno conosciuto, lo ricorderò come un grande rimasto piccolo nel cuore, perché era soprattutto un uomo semplice, generoso e sensibile. Che ha vissuto la sua vita mettendo sempre al centro della sua esistenza valori solidi e profondi.”
Al termine della messa, un lungo corteo ha accompagnato il feretro per la sepoltura nel cimitero della città.
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