L'ANALISI
19 Agosto 2024 - 08:22
CREMA - Nuovi infermieri per colmare, almeno in parte, il vuoto di camici blu fra le corsie ospedaliere. L’Asst di Crema è corsa ai ripari bandendo un concorso per dieci posti a tempo indeterminato con l’obiettivo di far fronte all’elevato turnover e, soprattutto, rimediare alla cronica carenza di infermieri, fenomeno tanto annoso quanto critico per la sanità pubblica.
RISPOSTA POSITIVA AL CONCORSO DELL'ASST DI CREMA - Alla chiamata cremasca hanno risposto 36 candidati — il più giovane del 2002, il più esperto del 1965 —, tutti ammessi: un numero che offre ampie garanzie sull’effettiva copertura dei posti disponibili. La nuova ‘infornata’ non potrà certo bastare, tuttavia, a soddisfare definitivamente la grande fame di infermieri del presidio sanitario di largo Dossena.
MANCA ANCORA PERSONALE PER RAGGIUNGERE LO STANDARD OTTIMALE - Perché, come emerso al tavolo sindacale di inizio luglio, sono ben 70 i camici blu che mancano all’appello per il raggiungimento dello standard ottimale. Lo sa bene il direttore generale dell’Asst, Alessandro Cominelli, che nell’analisi allegata al bilancio di esercizio 2023 dell’azienda ha scritto: «La dotazione dei posti letto per ricoveri ordinari acuti dell’Asst è sottodimensionata per rispondere alle necessità della popolazione di riferimento e si è ulteriormente ridotta nell’ultimo periodo per la riduzione della disponibilità di personale infermieristico».
CRESCENTE DIFFICOLTÀ AL RECLUTAMENTO DI INFERMIERI - Una categoria fondamentale per lo svolgimento delle attività mediche e cliniche: a inizio 2024 gli infermieri erano oltre 570, vale a dire più di un terzo dei 1.445 dipendenti complessivi dell’Asst. Cominelli, nella sua relazione, ha specificato che «la crescente difficoltà al reclutamento di risorse infermieristiche» si è manifestata «in modo evidente dall’epoca Covid in poi».
CARENZA DI INFERMIERI IN ITALIA E PREVISIONI FUTURE - Oggi la carenza di infermieri in Italia è di almeno 65mila unità, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Corte dei conti, ma nei prossimi dieci anni usciranno dalla professione, per raggiunti limiti di età, almeno il quadruplo dei professionisti rispetto al decennio precedente.
ASST DI CREMA IN PRESSING SU REGIONE LOMBARDIA - L’Asst di Crema in tempi recenti è andata in pressing su Regione Lombardia e per due volte ha chiesto le risorse necessarie a rimpolpare la truppa. Il risultato? La promessa di una rivalutazione del caso cremasco nel mese di novembre.
INVESTIMENTO SUL CORSO DI INFERMIERISTICA - Nel frattempo, l’azienda socio sanitaria territoriale prova a ‘coltivare in casa’ i suoi talenti investendo sul corso di Infermieristica (vedi articolo sotto). Secondo il dg Cominelli «quella offerta nella sede di Crema è un’opportunità per avvicinarsi a una professione che consente di porsi al servizio della propria comunità, rispondendo ai bisogni dei cittadini di Crema e del Cremasco».
FORMAZIONE INNOVATIVA PER I FUTURI INFERMIERI - E specifica: «Siamo pronti ad accogliere le matricole in un ambiente a misura di ciascuno e capace di offrire una formazione innovativa, anche grazie ad un laboratorio munito di strumentazione d’avanguardia in grado di sperimentare tutte le tecniche di assistenza infermieristica. Ci auguriamo che questa occasione venga colta da molti giovani, che tra pochi anni potranno essere i professionisti del nostro territorio».
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