L'ANALISI
12 Agosto 2024 - 05:25
CREMA - «Uno alla volta, tutti i luoghi di socializzazione stanno chiudendo. Di questo passo, i Sabbioni diventeranno un quartiere dormitorio». Ad affermarlo è Umberto Cremonesi, 80 anni, membro della Confraternita e fondatore della società di calcio San Francesco, uno degli abitanti storici di quella che un tempo era una frazione. Un piccolo mondo, a due passi dalla città.
CHIUSURA DEI LUOGHI DI SOCIALIZZAZIONE E PERDITA DELL'IDENTITÀ
«Stanno chiudendo tutti i bar — spiega Cremonesi — l’unico luogo di ritrovo è diventato l’oratorio, ma se se ne andranno i frati Cappuccini c’è il rischio che anche quello chiuda i battenti».
Un tempo, i Sabbioni erano un luogo con una propria identità, nel quale gli abitanti si conoscevano tutti e praticamente tutti avevano un soprannome. «C’erano tre società bocciofile molto animate — ricorda Cremonesi —: erano le seconde case di tantissime persone. Ora non c’è più nulla. Due dei tre bar hanno chiuso, uno sta per chiudere. Alla Corea hanno smantellato i giochi da bocce, alla Magnolia hanno costruito delle villette a schiera, alla San Lorenzo sui campi sono cresciute le piante». In quest’ultimo luogo, si preannuncia una trasformazione.
CHIUSURA DEI BAR E LUOGHI DI RITROVO: UN QUARTIERE SEMPRE PIÙ ISOLATO
«La cooperativa proprietaria dell’immobile — prosegue — ha chiuso il minimarket alimentare e ha altri programmi. Anche a livello di negozi è rimasto poco per un quartiere di 3.500 abitanti: un panettiere, un tabaccaio, un parrucchiere e poco altro». Nella zona di ultima realizzazione dell’Housing sociale c’è una pizzeria da asporto, ma questo complesso non si è ancora integrato nel resto del quartiere. «Ai Sabbioni, negli ultimi anni — sottolinea Cremonesi — è venuta ad abitare molta gente da fuori, che non è nata qui. La popolazione è aumentata, ma non è più unita come un tempo. Si è persa la socialità e il fatto che i punti di ritrovo siano scomparsi ha contribuito al fenomeno».
PROBLEMI STRUTTURALI E DI SICUREZZA: UN QUARTIERE CHE NECESSITA DI INTERVENTI
Per il resto, i Sabbioni sono tutto sommato un quartiere ancora tranquillo e sufficientemente ben tenuto, nonostante qualche problema che rischia di diventare cronico. Il Parco Bonaldi, che potrebbe essere un invitante polmone verde, ad oggi è ancora sprovvisto di un bar, dopo che l’anno scorso la cooperativa che lo gestiva ha gettato la spugna. Da più di un anno e nonostante l’impegno a dare corso a un nuovo bando, non si è ancora trovato un gestore. I frequentatori del parco lamentano inoltre l’assenza di servizi igienici. Un po’ di manutenzione generale, inoltre, non guasterebbe. Tra i problemi di vecchia data, c’è la ciclabile che costeggia viale Europa e che presenta più di un’uscita dalle vie laterali: innesti che comportano pericoli. Trovare una soluzione non è semplice, anche se il Comune sta studiando qualcosa e pensa anche a degli alberi. Infine, qualche pericolo permane alla rotondina in centro alla frazione, dove si incrociano le vie Cappuccini, Toffetti e Camporelle. Un tempo c’erano due stop e un lampeggiante. La mini rotatoria ha dato un tocco di modernità, ma pare non aver aumentato la sicurezza.
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