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CASALMAGGIORE, IL PONTE

Rivisto il progetto: un pilone solo nel fiume

Relazione del sindaco in consiglio: «Da ridefinire anche l’innesto con l’attuale rotatoria»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

03 Agosto 2024 - 19:55

Rivisto il progetto: un pilone solo nel fiume

CASALMAGGIORE - Una sola pila in alveo anziché tre e un innesto con la rotonda da ristudiare. Il sindaco Filippo Bongiovanni ha aggiornato il consiglio comunale sul nuovo ponte del Po. La consigliera Annamaria Piccinelli (Movimento Vivace e Sostenibile) ha chiesto chiarimenti sulla data di consegna dello studio di fattibilità tecnica ed economica, inizialmente prevista per il 31 maggio 2024 ma attualmente in ritardo.

Il sindaco ha confermato la collaborazione con il sindaco di Colorno, Cristian Stocchi, e ha riferito che permangono incertezze sui tempi di consegna del progetto a causa delle prove geotecniche sul fondo del fiume Po. «Il progetto dovrebbe essere completato entro l’autunno 2024, sebbene la data esatta rimanga incerta», ha detto Bongiovanni, aggiungendo che l’opera dovrebbe essere completata entro il 2029.

«La Regione Lombardia ha già inserito il ponte tra le opere strategiche, mentre non è chiaro se la Regione Emilia-Romagna abbia fatto altrettanto». Durante una recente riunione a Parma, è emerso che «il ponte sarà di 2,5 chilometri e avrà una sola pila in alveo anziché tre». Le prove geotecniche nel fondo del fiume sono previste per agosto o i primissimi di settembre, in accordo con Aipo. I progettisti si stanno inoltre concentrando sull’eliminare il più possibile le pile in alveo del Po e ce ne sarà solo una invece che tre.

Bongiovanni ha spiegato che i progettisti stanno valutando come migliorare l’intersezione con la rotonda esistente, perché «con l’attuale rotonda e discesa ci potrebbero essere delle problematiche» e si sta considerando la possibilità di un prolungamento per evitare problematiche con la discesa attuale. Quanto alle preoccupazioni sulla durata del ponte, espresse anche dal Comitato TrenoPonteTangenziale, «fino a questo momento non ha dato alcun segno di peggioramento ed è assolutamente stabile come quando è stato inaugurato (cinque anni fa, nda), ci hanno assicurato. Si sono detti assolutamente certi e convinti che almeno fino al 2029 lo sia».

Sull’iter della pratica, il sindaco ha aggiunto che «Anas ha sempre delle gare in essere di progettazione con finanziamenti, per cui non ha problemi ad assegnare il progetto definitivo-esecutivo». Tramite Anas si accelereranno anche le procedure «per il fatto che ad esempio la Valutazione di impatto ambientale la fa direttamente il ministero dell’Ambiente. Inoltre l’ok non arriva dalle varie Soprintendenze ma dal ministero dei Beni culturali». A settembre sindaci e Province si riaggiorneranno. Piccinelli ha replicato sottolineando l’importanza di rispettare le scadenze e di garantire la massima trasparenza e comunicazione con i cittadini.

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