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STAGNO LOMBARDO

Centomila euro in dono: «Una manna per il Comune»

La somma lasciata in eredità da una ospite della locale Rsa don Mori. Il sindaco Mariani: «Grazie»

Antonella Bodini

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30 Luglio 2024 - 05:05

Centomila euro in dono: «Una manna per il Comune»

STAGNO LOMBARDO - Una considerevole somma lasciata in eredità al comune di Stagno Lombardo. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato all’unanimità l’accettazione, con beneficio d’inventario, di alcuni beni donati da una signora bresciana deceduta nella Rsa Don Mori di Stagno Lombardo.

La donna, nel testamento olografo redatto ad aprile, ha incaricato il cugino di usare i propri averi per le spese del funerale e devolvere tutto il resto in beneficenza. Come si legge nella delibera approvata nei giorni scorsi, con una nota l’avvocato ha avvisato il comune di Stagno Lombardo che l’uomo, in esecuzione delle volontà espresse dalla defunta, decideva di devolvere la somma restante, una volta sottratte tutte le spese, a favore del comune di Stagno Lombardo.

L’eredità, costituita da un conto corrente bancario di circa 100mila euro e dai beni mobili presenti nell’abitazione di cui la stessa risultava comodataria, andrà dunque in favore dell’amministrazione comunale guidata da Roberto Mariani. «Certamente una manna dal cielo per un comune piccolo come il nostro – dichiara il primo cittadino –, ma per ora abbiamo solo deliberato l’accettazione con beneficio di inventario dell’eredità in favore del nostro comune. Una volta concluso tutto il percorso burocratico allora potremo disporre dei beni che la signora ha lasciato. Capiremo il reale valore e vedremo cosa farne. Per ora, però, non ho altro da dire».

Nei prossimi mesi i passaggi saranno quello dell’inventario dei beni lasciati, poi verrà redatto l’atto notarile che consegnerà ufficialmente l’eredità al comune di Stagno Lombardo. Una somma che in ogni caso sarà d’aiuto alle casse dell’ente; nei giorni scorsi Mariani aveva sottolineato che il comune di Stagno Lombardo, così come tutti i comuni italiani, si vedrà applicato un taglio strutturale di 9.000 euro annui per cinque anni consecutivi, vale a dire un taglio sui trasferimenti di 45.000 euro. «Per un comune delle dimensioni del nostro, dove si valuta anche il centesimo di euro, sono un taglio importante e soprattutto si dovrà trovare copertura nel nostro bilancio».

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