L'ANALISI
TIFO VIOLENTO
26 Luglio 2024 - 13:43
CREMONA - Il questore di Cremona ha emesso nei giorni scorsi 15 D.A.SPO. a carico di altrettanti tifosi della squadra di calcio del Mantova. Questi provvedimenti sono stati adottati in seguito agli episodi verificatisi il 9 marzo scorso, in occasione dell'incontro di Serie C tra Pergolettese e Mantova previsto alle 16.
In particolare, prima dell'inizio della partita, intorno alle 13.30, un consistente gruppo di sostenitori del Mantova, composto da circa 40 persone, è arrivato alla stazione ferroviaria di Crema. Gli ultras, per lo più con il viso coperto da cappelli o sciarpe e vestiti prevalentemente di nero, si sono diretti in modo coeso verso il centro cittadino. Grazie alle telecamere di sorveglianza cittadine, la Polizia locale ha rapidamente segnalato il gruppo di tifosi, che è stato immediatamente intercettato dalla Polizia e dalla Polizia Locale di Crema all'esterno della stazione.
Nonostante la volontà manifestata dai tifosi di dirigersi verso il centro cittadino, le forze dell'ordine li hanno immediatamente indirizzati verso lo stadio, al fine di evitare contatti rischiosi con i tifosi locali. Tuttavia, durante il percorso stabilito per garantire l'ordine pubblico, il gruppo ha tentato di deviare all'altezza dell'incrocio tra via Mercato e via Monte di Pietà, dove a circa 200 metri erano visibili alcuni sostenitori della Pergolettese.
A questo punto sono iniziati cori offensivi, insulti e grida incitanti allo scontro. Il personale di Polizia ha dovuto contenere i tifosi del Mantova, registrando comportamenti di resistenza e violenza attiva contro gli agenti. Alcuni tifosi hanno persino rimosso le cinture per cercare di superare il cordone di sicurezza e aggredire i tifosi avversari. La situazione è stata riportata alla normalità grazie all'intervento di ulteriori forze dell'ordine, che hanno allontanato i tifosi cremaschi e scortato quelli mantovani verso lo stadio.
Le successive indagini, condotte dagli investigatori della Uigos del Commissariato di Polizia di Crema, diretto dal commissario capo Alessio Rocca, e dalla Polizia Scientifica, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Cremona, hanno permesso di identificare 15 soggetti responsabili di comportamenti violenti e di resistenza attiva contro gli agenti. Questi individui sono stati denunciati anche per travisamento e, in alcuni casi, per porto di oggetti atti ad offendere. Sulla base di tali denunce, la Divisione Polizia Anticrimine ha avviato il procedimento del questore delle misure D.A.SPO., che prevedono il divieto di accesso alle manifestazioni sportive per le persone ritenute pericolose e che abbiano tenuto comportamenti pregiudizievoli per l'ordine e la sicurezza pubblica.
A conclusione delle procedure, sono state emesse misure di interdizione con divieto di accesso agli stadi da un minimo di uno o due anni per i soggetti non recidivi, fino a cinque e otto anni per quattro soggetti già destinatari di precedenti D.A.SPO. e responsabili dell' accensione di fumogeni durante la partita. A questi ultimi è stato inoltre imposto l’ obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia in concomitanza degli eventi sportivi vietati. In totale, con le 15 misure citate, sono stati irrogati divieti per complessivi 37 anni, di cui 20 con obbligo di firma.
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