L'ANALISI
02 Maggio 2024 - 11:43
Lo Stadio Zini di Cremona
CREMONA - Nell’ambito della consueta attività di prevenzione e di Polizia Giudiziaria effettuata dalla Questura di Cremona durante le competizioni sportive, in particolare quelle calcistiche, sono stati adottati, nei giorni scorsi, i seguenti provvedimenti sulla scorta delle indagini effettuate dalla Digos.
Il 9 marzo, in occasione dell’incontro Cremonese-Como, un tifoso comasco nel settore ospiti “Curva Nord”, in un inspiegabile scatto d’ira, ha improvvisamente preso a calci un seggiolino rompendolo. Nei giorni successivi, il personale della Digos ha acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio Zini. Dalle immagini estrapolate, si è potuto vedere chiaramente il responsabile, che è stato poi identificato grazie alle comparazioni con le immagini riprese all’esterno dello stadio dalla Polizia Scientifica e da quelle delle videocamere poste sui tornelli d’accesso. Dopo alcuni giorni di indagine, si è potuto identificare il responsabile. Il tifoso comasco è stato indagato dalla Procura per il reato di danneggiamento aggravato e a suo carico sono in corso le procedure per l’irrogazione del Divieto di accesso a tutte le competizioni sportive da parte della Divisione Anticrimine.
Analogo fatto è accaduto il 1° aprile, durante l'incontro Cremonese-FeralpiSalò. Anche durante quell’incontro un tifoso bresciano ha preso a calci un seggiolino della curva Nord dello stadio Zini, sradicandolo dalla propria sede e spaccandolo. Anche in quell’occasione il tifoso è stato identificato attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere a circuito chiuso dello stadio comparate con gli accessi al settore attraverso i biglietti nominativi. Il tifoso è stato indagato alla Procura della Repubblica di Cremona per il reato di danneggiamento aggravato e a suo carico sono in corso le procedure per l’irrogazione del Divieto di accesso a tutte le competizioni sportive.
Per quanto concerne la tifoseria locale, durante l’incontro Cremonese-Brescia del 27 gennaio, erano stati accesi, durante la partita, numerosi fumogeni all’interno della curva Sud, alcuni dei quali poi lanciati sul campo da gioco. Anche in questo caso l’analisi delle riprese delle telecamere interne effettuate dalla Digos ha permesso di identificare i due tifosi cremonesi responsabili, che sono stati quindi indagati per lo specifico reato alla Procura della Repubblica di Cremona e a loro carico è già stato emesso il Divieto di accesso alle competizioni sportive per 1 anno.
Sempre in occasione dell’incontro Cremonese-FeralpiSalò del 1° aprile, al termine dell’incontro, all’atto del saluto dei giocatori della Cremonese sotto la curva sud, un tifoso locale, dopo aver acceso un fumogeno, lo ha lanciato in campo facendolo finire vicino a una porta. Anche in questo caso l’uomo, dopo i necessari accertamenti, è stato identificato e indagato per il reato e a suo carico verranno avviate le procedure per l’irrogazione del Divieto di accesso alle competizioni sportive.
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