L'ANALISI
CREMA. PIAZZALE DI RAUSO: LA SVOLTA
25 Luglio 2024 - 05:10
CREMA - È iniziato lo sgombero dei garage nelle case popolari di piazza Di Rauso, nel quartiere di Santa Maria della Croce. Via il materiale accatastato e soprattutto ripristino della legalità, considerato che alcune rimesse erano state occupate abusivamente dai giovani che vivono in questa zona, che da tempo sta attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. Accompagnata da un geometra dell’Aler, l’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale, una squadra di operai di un’impresa specializzata ha lavorato un’intera giornata per iniziare a liberare tre garage.
«Dopo aver effettuato diverse segnalazioni — spiega la consigliera comunale della Lista Borghetti, Ilaria Chiodo, che abita nella piazza — finalmente c’è stata l’ispezione richiesta e anche l’intervento della ditta che si occupa di svuotare appartamenti e rimesse per conto dell’Aler. Tra i garage che sono stati liberati c’è anche quello che era stato occupato abusivamente e che veniva utilizzato per attività di dubbia natura dalla gang di ragazzi che abitano in questi condomini».
L’emersione dei problemi in piazza Di Rauso risale allo scorso mese di marzo, quando Chiodo aveva regalato un centinaio di portachiavi dotati di allarme alle donne delle case popolari: servono per spaventare e scoraggiare eventuali aggressori o malintenzionati e ad attirare l’attenzione della gente per ottenere aiuto. L’iniziativa era stata presa dopo gli atti vandalici compiuti da alcuni giovani residenti, che avevano anche occupato abusivamente dei garage, per farne il loro covo e per nascondere materiale.
Ora, dopo diversi solleciti, l’Azienda che gestisce le case popolari è intervenuta per cercare di riportare un po’ di ordine e di legalità. Nelle rimesse interrate è stato trovato un po’ di tutto: «Divani, soprattutto — precisa l’esponente di minoranza — ma anche numerosi pezzi di biciclette e poi una lavatrice. Molta roba è stata rimossa per essere smaltita alla discarica, ma ne rimane ancora parecchia; c’è pieno di rottami di vario genere».
Chiodo si augura che l’Aler possa tornare per far portare a termine il lavoro: «Di cose da fare ce ne sono ancora, anche perché uno dei garage andrà assegnato a un inquilino. Qualche serratura è stata forzata, mentre per altri box qualcuno l’ha addirittura cambiata, cosicché ora non si capisce più quali siano quelli assegnati e quali quelli disponibili».
Il consigliere propone che venga effettuato un controllo: «Sulla scorta di quanto è stato fatto a Casalmaggiore. Vorrei che l’Aler controllasse tutti i garage per vedere quanti e quali sono ancora occupati in maniera abusiva. Se fosse il caso, sarebbe necessario sostituire le serrature per evitare che qualcuno torni ad entrare. Due famiglie hanno segnalato al geometra dell’Aler che le serrature dei loro box sono state forzate e una ha lamentato danni alla propria auto. A mio avviso, sarebbe necessario posizionare delle telecamere di sorveglianza».
Per operare lo sgombero non è stata necessaria l’assistenza delle forze dell’ordine, come spiega il comandante della polizia locale Dario Boriani: «Tutto si è svolto in maniera tranquilla, senza bisogno della nostra presenza. In questa zona, comunque, come in via D’Andrea a Ombriano, continuiamo a effettuare dei passaggi, sia di giorno sia nelle ore serali. Ultimamente non abbiamo più avuto richieste di intervento dagli inquilini, ma il nostro presidio non manca mai».
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