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L'ingegnere sulle orme di Ulisse con la moto d'epoca

Fiorini in viaggio verso l’isola di Calipso su una Aermacchi Harley-Davidson. Il percorso prevede 26 tappe, con il rientro a Ferrandina programmato per il 10 agosto

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

21 Luglio 2024 - 05:05

Sulla moto d'epoca, l'ingegnere sulle orme di Uli

Il cremasco Francesco Fiorini con il lucano Luciano Loizzo e le autorità al momento della partenza da Ferrandina

CREMA -  L’anno scorso si era spinto fino al Finistère, all’estremo nord ovest della Francia. In quello precedente, la meta era stato Capo Nord, in Norvegia. Ora è partito per una nuova sfida: raggiungere su una moto d’epoca Gavdos, il punto più a sud della Grecia e dell’Europa, la selvaggia isola del mito e del sogno. La leggenda narra che vi approdò Ulisse, ammaliato dalla ninfa Calipso, che gli offrì l’immortalità pur di farlo rimanere al suo fianco. Con la speranza dei suoi familiari che ciò non abbia a ripetersi, il centauro cremasco Francesco Fiorini è partito per una nuova impresa in moto, lungo un percorso di 6.560 chilometri che lo porterà ad attraversare anche Turchia, Bulgaria, Serbia, Croazia e Slovenia. In realtà, i chilometri sono molti di più, perché non tengono conto del viaggio da Crema a Ferrandina, punto di partenza situato in provincia di Matera.

fiorini

A Ferrandina, come avviene da tre anni a questa parte, l’ingegnere in pensione e socio del Moto club Crema ha raggiunto l’amico Luciano Loizzo, per la partenza ufficiale avvenuta alla presenza delle autorità locali. In piazza Plebiscito, è avvenuta la cerimonia della consegna da parte del sindaco, Carmine Lisanti, di uno striscione che sventolerà a Gavdos insieme alla bandiera italiana. «Sono partito da Crema venerdì 12 – spiega Fiorini — e ho fatto tappa a Rimini e a Rocca San Giovanni prima di raggiungere Ferrandina. Dopo un giorno di riposo, c’è stata la consegna dello striscione e la benedizione delle moto da parte del parroco locale. A Bari ci siamo imbarcati per Igoumenitsa e poi Meteora, dove abbiamo visitato i famosi monasteri. Quindi, Delfi, Patrasso, Corinto e l’anfiteatro di Epidauro. Siccome non ci facciamo mancare niente, abbiamo fatto anche il salto dal ponte sul canale di Corinto».

Fiorini viaggia in sella a una Aermacchi Harley Davidson del 1970. Il suo compagno di avventure ha invece scelto una Moto Guzzi GT 235 Lodola del 1960, da lui stesso restaurata e tenuta in perfetta efficienza. «Sarà come sempre un viaggio — ha concluso l’ingegnere con la passione per le moto d’epoca — che ci porterà a vedere posti e gente nuova. Gente che accoglie con simpatia e curiosità il passaggio di due vecchie moto del passato».

Il percorso prevede 26 tappe, con il rientro a Ferrandina programmato per il 10 agosto. «Contiamo di arrivare a Gavdos martedì – spiega Fiorini – e poi da lì ripartiremo per Rodi, Mamaris, Pamukkale, Smime, Balikesir, Istanbul, Svilengrad, Sofia, Lucani, Sarajevo, Spalato, Zara, Fiume, Caltrano, Rezzato, Crema e poi di nuovo giù fino a Rimini, Vasto e Ferrandina».

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