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SANITÀ E TERRITORIO

Tumore al seno: Crema polo della prevenzione

Più accertamenti sostenendo i volontari: via libera bipartisan alla proposta di Chiodo

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

02 Luglio 2024 - 19:43

L'ospedale di Crema

CREMA - Il Comune si schiera compatto per la prevenzione del tumore al seno, con il via libera ad accordi con realtà del territorio, che si occupano di lotta al cancro. Un impegno concreto della giunta a spendersi nel sostegno e nella promozione di queste opportunità.

«L’amministrazione si impegna a favorire tutte le attività di informazione e prevenzione, valutando le richieste di patrocinio e a collaborare con le associazioni di volontariato locali attive sul tema». Questo il succo dell’accordo raggiunto tra le forze politiche e civiche di maggioranza e opposizione, dopo la mozione presentata nel consiglio comunale di lunedì sera da Ilaria Chiodo, della lista Borghetti sindaco.

Il testo è stato votato all’unanimità, dopo essere stato emendato con la collaborazione del consigliere Walter Della Frera di Crema bene comune, in qualità di medico. «Con questa iniziativa il Comune si fa promotore e sostiene le proposte di prevenzione del tumore al seno, in particolare per la fascia di età tra i 35 e 45 anni, che consentano di effettuare mammografie e ecografie gratuite — ha evidenziato Chiodo —: sappiamo che l’associazione WelfareCare ha chiesto il patrocinio al Comune per portare sul territorio un camper attrezzato e dare la possibilità a 45 donne di effettuare lo screening gratuitamente. Poi promuoviamo l’iscrizione alla Lilt, con tessera annuale a 30 euro, in modo che le iscritte abbiamo la possibilità di fare questi accertamenti gratuitamente in ospedale a Crema».

Unanime il plauso della maggioranza. «Si è voluta mettere al centro — sottolineano i consiglieri, a cominciare da Nancy Pederzani e Manuela Piloni del Pd — la meritoria azione che svolge da decenni nel nostro territorio la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per accrescerne le potenzialità. Nonché valorizzare iniziative di altri enti, che intendano proporre azioni di prevenzione e sensibilizzazione sul tema. Soprattutto si è rimarcato che tutte queste azioni, a valenza sanitaria, devono seguire le linee guida europee e nazionali, applicate e controllate per competenza territoriale da Ats Valpadana e Asst di Crema, al cui assenso si uniformeranno anche le richieste di patrocinio».

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