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CREMA. LA DONAZIONE

Il cuore in 4D grazie al super ecografo

Dalla Popolare Crema per il territorio macchinario da 80mila euro per il reparto di Cardiologia

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Giugno 2024 - 19:48

Il cuore in 4D grazie al super ecografo

Luciano Gandola, Michele Cacucci, Alessandro Cominell, Giorgio Olmo, Stefano Tegoni e Valerio Suppa

CREMA - «Con questo ecografo cresciamo ancora: si tratta di uno strumento di ultimissima generazione che ci ha consente di compiere un ulteriore passo avanti, attivando un ambulatorio dedicato all’ecografia transesofagea, aperto sia a utenti esterni, sia ai pazienti ricoverati». Così questa mattina Michele Cacucci, direttore dell’unità operativa di Cardiologia, ha presentato il nuovo ecografo Vivid S70, comprensivo di sonda transesofagea, donato dall’Associazione Popolare Crema per il territorio, in sinergia con il Banco Bpm.

Un macchinario costato 80mila euro. Come sempre l’associazione ha finanziato l’operazione su indicazione della struttura ospedaliera, avvalendosi della consulenza dell’ex primario di Pneumologia del Maggiore Luciano Gandola. «Possiamo ora vedere il cuore in maniera nitida in quattro dimensioni, come se fossimo in sala operatoria. E il tutto ambulatorialmente, con prenotazione tramite Cup regionale, da parte dello specialista» ha aggiunto il primario. Con lui il direttore generale dell’Asst di Crema, Alessandro Cominelli, il presidente dell’Associazione Popolare Crema per il territorio Giorgio Olmo, Stefano Tegoni, responsabile area Crema Cremona Mantova di Banco BPM, Valerio Suppa, responsabile della filiale Crema dell’istituto, e Gandola.

«Mi preme sottolineare come questa opportunità, nell’ambito dell’offerta delle cardiologie, sia una rarità – ha proseguito Cacucci – di norma questo esame viene effettuato nell’ambito di ambulatori di ecocardiografia. Per questo intendo ringraziare di vero cuore l’associazione che ci sostiene e ci cammina sempre a fianco, consentendoci di migliorare la dotazione tecnologica del reparto per cure sempre all’avanguardia». Già ora vengono effettuati 40 esami mensili, con richieste anche da fuori provincia.

Concetti ribaditi anche da Cominelli. «La vicinanza di Banco Bpm e Associazione Popolare è una costante da anni, di cui andiamo fieri e di cui siamo grati. Cardiologia è una delle nostre unità operative di eccellenza. Pur in una situazione di generale sofferenza per quanto riguarda il personale, problema che ben tutti conosciamo e che interessa decine di ospedali, questo reparto non risente di questa carenza. Anzi è attrattivo ed ora lo sarà ancora di più».

Poi Olmo: «Siamo sempre in prima linea nel sostenere l’ospedale, pronti ad accogliere le richieste dei vari direttori di unità operative. E sottolineo quanto sia importante che questa attenzione per il nostro ospedale ce l’abbia anche la politica, in special modo in Regione, così che non ci siano rischi per l’autonomia». Eventualità esclusa in maniera categorica da Cominelli. Già lo scorso anno l’associazione presieduta da Olmo aveva donato un altro ecocardiografo, che aveva consentito all’Asst l’attivazione dell’ambulatorio di cardioncologia. «In generale – ha precisato Olmo – in sinergia con il banco Bpm siamo e continueremo ad essere accanto all’ospedale per coltivare le eccellenze, garantire una costante innovazione tecnologica che assicura cure di qualità».

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