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Incursioni negli hotel: «All’Impero e al Delle Arti non ci sentiamo più sicuri»

Lacchini denuncia i raid notturni: «Rubati soldi dalla cassa e il cellulare di una mia dipendente». Il comandante Iubini: «Pattuglia notturna in azione»

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

01 Luglio 2024 - 05:30

«All’Impero e al Delle Arti non ci sentiamo più sicuri»

CREMONA - «I miei dipendenti ora hanno paura. E io mi sento impotente». Dice turbato, Silvio Lacchini, patron di CremonaHotels. «Una settimana fa c’è stato l’ultimo episodio di una serie di irruzioni notturne all’Impero. A tarda notte è stata forzata la porta dell’hotel di piazza della Pace e sono stati rubati soldi della cassa e il cellulare della mia receptionist che si era assentata un attimo», racconta l’imprenditore, mostrando il video della telecamera interna che inquadra un uomo forzare la porta e entrare nella hall. «Le immagini sono state girate alle forze dell’ordine che stanno indagando — racconta —. Ma questo è solo l’ultimo di una serie di episodi e di ingressi notturni sgraditi. Ma fosse solo questo».

Lacchini fa intendere che gli episodi, per quanto gravi, sono l’aspetto più eclatante di un disagio e un senso di insicurezza diffusi: «Qui davanti, in piazza della Pace, succede di tutto. Le risse sono quasi all’ordine del giorno e, movida a parte, quando i locali chiudono, non tutti in realtà, diventa una terra di nessuno — spiega —. Chi fa il guardiano di notte ha paura ed è preoccupato. La stessa cosa si dica per i clienti che rientrano in hotel tardi. Qui davanti ci sono vere e proprie risse di adolescenti con schiamazzi e non solo. Una situazione che è stata più volte denunciata anche dai residenti. Se passa la voce che il centro di Cremona non è sicuro, ne risente l’intera città e l’ospitalità che possiamo offrire ai turisti che scelgono la nostra città per le sue bellezze, per la musica, ma anche per la sua tranquillità».

Non va meglio per l’Hotel Delle Arti in via Bonomelli: «Per una decina di giorni abbiamo avuto a che fare con le intemperanze di un uomo che importunava clienti e dipendenti del mio albergo solo perché avevamo chiamato i vigili per lamentare il fatto che la sua auto occupava la nostra zona di carico e scarico — prosegue —. Episodi come questi rischiano di squalificare l’immagine della città e la sua vivibilità. Per carità non siamo il Bronx, ma la sensazione di insicurezza è generalizzata. Lo avvertiamo noi che abitiamo in città, lo avverte chi magari incappa negli episodi che ho appena citato e che sono sempre più frequenti e non sono un buon biglietto da visita». Per questo Lacchini chiede che si intervenga e si cerchi di aumentare la sorveglianza: «Trovare una soluzione non è facile, ma ne va dell’appetibilità di Cremona e della sua immagine di luogo accogliente, tranquillo e sicuro. Non si può stare a guardare». 

IL COMANDANTE IUBINI

«Non posso che esprimere la mia vicinanza e solidarietà con quanto è accaduto negli hotel di Silvio Lacchini — afferma il comandante della polizia locale, Luca Iubini —. Quando accadono cose simili è difficile non rimanere spaventati e scioccati. L’aver riferito alle forze dell’ordine, preposte alla sicurezza, è stata la cosa doverosa da fare».

In merito alla sicurezza del centro storico il comandante osserva: «A stare ai dati comunicati nelle ultime occasioni ufficiali un’emergenza sicurezza in città non è giustificata dai dati oggettivamente registrati — prosegue —. Altra cosa è ovviamente la sensazione di insicurezza che non può essere misurata, ma che non trova un parametro oggettivo nelle registrazioni di infrazioni e azioni illecite a cui accennavo. Questo non vuol dire non condividere la preoccupazione espressa da Lacchini».

Ciò che Iubini sottolinea non esclude, ovviamente, l’azione del controllo: «Come polizia locale noi assicuriamo una pattuglia serale che vigila sulla città e sul centro. Le preoccupazioni espresse da Lacchini sono comprensibili». Un problema, quello della sicurezza e della sua percezione, che non a caso è stato uno degli argomenti più trattati durante l’ultima campagna elettorale per l’elezione del primo cittadino».

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