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PIADENA E CASALMAGGIORE

Addio a Bolzoni musicista e volontario

Celebrati i funerali del 95enne, già membro della Società Estudiantina di Casalmaggiore

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

26 Giugno 2024 - 15:11

Addio a Bolzoni musicista e volontario

Il gruppo Musica Aperta composto da Walter Toscani, Ezio Bolzoni, Elena La Vecchia, Sergio Lodi

PIADENA-CASALMAGGIORE - Sono state celebrate oggi nella chiesa di Santa Maria Assunta le esequie di un valente musicista polistrumentista, Ezio Bolzoni, scomparso a 95 anni, che ha diviso la sua vita tra Piadena e Casalmaggiore, dedicando anche tanto tempo al volontariato.

Nato a Sissa, in provincia di Parma, il 17 marzo 1929, Bolzoni ha lavorato come dipendente della Mbm, la fabbrica di ricostruzione pneumatici che aveva la sua sede a Vho, lungo la statale 10. Coniugato con Maria Linda, classe 1938, scomparsa nel 2020, volontaria storica dell’Andos Oglio Po (Associazione nazionale donne operate al seno), lascia la figlia Lorena, coniugata con Arturo Capelli. Aveva avuto anche un figlio maschio, scomparso purtroppo in tenerissima età.

Bolzoni aveva una grandissima passione per la musica. Aveva suonato nella Società Musicale Estudiantina di Casalmaggiore il clarinetto e il saxofono, ma aveva fatto parte anche di altre formazioni, come quella dei ‘Mandolinisti di Parma’, e quella del gruppo ‘Musica Aperta’ di Piadena. Nel gruppo piadenese suonava il mandolino, insieme a Walter Toscani (alla fisarmonica), Sergio Lodi (alla mandola) ed Elena La Vecchia (alla chitarra).

L’unico vivente è Lodi, che ricorda con affetto Bolzoni, di cui era molto amico: «Era molto bravo e appassionato». Negli anni Novanta la formazione si era esibita in vari luoghi, come la festa di primavera del Comitato anziani, la ‘Crepa’ di Isola Dovarese, l’ospedale Aragona di San Giovanni in Croce, nella biblioteca di Piadena, nella chiesa (la Pieve) di Canneto sull’Oglio.

Bolzoni, per tantissimi anni, da volontario andava per pranzo e per cena alla casa di riposo Conte Carlo Busi di Casalmaggiore ad imboccare gli ospiti non in grado di alimentarsi in autonomia. Era inoltre componente dell’Autoambulanza Avis Casalasca. Un uomo, insomma, che si era speso per gli altri con generosità e umiltà, riuscendo a coniugare questo spirito solidaristico con il suo grande amore per la musica.

Dopo la pensione, Bolzoni si era trasferito a Casalmaggiore, dove ha continuato a coltivare le sue passioni e il suo impegno nel volontariato. Nell’ultimo periodo, le sue condizioni di salute sono peggiorate anche a causa di una caduta. Dopo un ricovero in una struttura di Roccabianca, da cinque giorni era stato trasferito alla ‘San Vincenzo’ di Vho, dove è spirato. Questa mattina, al termine della liturgia funebre, il feretro è stato trasportato al Tempio della cremazione di Cremona. Numerose sono state le attestazioni di cordoglio giunte ai famigliari in questi giorni.

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