L'ANALISI
27 Maggio 2024 - 05:15
Pierluigi Nosotti, 71enne carabiniere in congedo
PANDINO - «Non conta se si ha indosso la divisa o meno, si è carabinieri tutta la vita. Quando davanti a me ho visto l’incidente e la Peugeot capovolta nel canale pieno d’acqua, non ho esitato. Sono sceso nel fosso. A bordo c’erano i due anziani intrappolati, l’acqua stava salendo nella parte anteriore. In particolare, lui era incastrato con un piede, non poteva spostarsi nel retro della vettura, dove invece aveva trovato rifugio la donna. Non c’era un minuto da perdere. Io e un ragazzo li abbiamo aiutati a uscire, poi sono arrivati i vigili del fuoco e i soccorritori del 118».
Pierluigi Nosotti, 71enne carabiniere in congedo che vive in paese e fa parte dell’Associazione nazionale degli ex militari, è stato il primo a lanciarsi nella roggia. Come molti altri iscritti, sabato stava raggiungendo Gradella, per la messa di suffragio dedicata a Angelo Galeandro, brigadiere dei scomparso sette anni fa a causa di un male incurabile.
Intorno alle 17.30 si è imbattuto nell’incidente stradale all’altezza dell’incrocio che, dalla Bergamina, porta nella frazione, in cui è rimasto ferito, per fortuna non in modo grave, un 77enne trevigliese, in auto con la moglie.
Sull’altra vettura coinvolta, una Opel Corsa, c’erano due giovani, usciti praticamente illesi. «L’acqua arrivava al collo dell’anziano — prosegue Nosotti —: c’era il rischio che potesse annegare, essendo bloccato praticamente a testa in giù. Sono riuscito ad aprire le portiere, prima quella posteriore e poi quella anteriore, appoggiandomi alla sponda del canale e facendo forza con il piede. Io e un ragazzo abbiamo fatto uscire la signora, che non aveva riportato conseguenze fisiche e poi estratto lui». Poche decine di secondi, ma decisive.
«Quando sono sceso dall’auto c’erano già in strada alcune persone che fissavano il canale – conclude Nosotti –: mi sono avvicinato a loro e mi hanno detto che dentro la Peugeot c’erano due persone bloccate, ho capito che non c’era un minuto da perdere. L’auto si era appoggiata sul fondo con il muso, dunque l’acqua aveva invaso la parte anteriore dell’abitacolo».
Il gesto di Nosotti è stato sottolineato anche da Ezio D’Incà, presidente dell’Anc di Pandino. «Quella di Pierluigi è stata davvero un’azione meritoria, che ben evidenzia i valori che appartengono a chi è, o è stato nell’Arma. Il suo spirito di servizio è stato encomiabile, non ha esitato un minuto, è stato decisivo».
Il sindaco Piergiacomo Bonaventi, tra i primi ad arrivare nel punto dell’incidente stradale, esprime il grazie di tutta la comunità a Pierluigi Nosotti. «Stavo andando in moto a Gradella, per la messa in ricordo del carabiniere Angelo Galeandro, morto sette anni fa per un male incurabile, quando mi sono ritrovato in coda, poco prima dell’incrocio per il borgo — racconta Bonaventi —: ho notato che si era appena verificato un incidente che aveva coinvolto due auto, una delle quali era capovolta e per buona parte sommersa dall’acqua. Era finita nel canale a fianco della carreggiata. Ho visto che c’erano già persone che stavano prestando aiuto. Tra queste è stato provvidenziale l’intervento di Gigi Nosotti di Pandino, volontario dell’Associazione carabinieri che è riuscito ad estrarre tempestivamente gli anziani a bordo della Peugeot. A lui e agli altri che si sono prodigati va il mio personale grazie e quello di tutti i pandinesi». Il sindaco torna anche sulla nota pericolosità del rettilineo della Bergamina: «Serve che la Provincia acceleri la realizzazione della rotatoria all’incrocio per Gradella. Metterebbe sicuramente in sicurezza quel tratto di strada, troppo spesso oggetto di incidenti».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris