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Pd, Vittore Soldo annuncia le dimissioni: «Serve un nuovo progetto»

Il segretario provinciale: «L'obbiettivo della mia riconferma dello scorso autunno era quello di accompagnare il partito a questa tornata elettorale, e così ho fatto»

La Provincia Redazione

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25 Giugno 2024 - 15:04

Pd, Vittore Soldo annuncia le dimissioni: «Serve un nuovo progetto»

Vittore Soldo

CREMONA - Vittore Soldo prossimo alle dimissioni. Il segretario provinciale del Pd, tramite un lungo post sui social, ha annunciato la volontà di rinunciare all'incarico in corrispondenza col termine delle elezioni comunali di Cremona e con la vittoria di Andrea Virgilio al ballottaggio.

«Da soli non si va da nessuna parte - scrive Soldo -, ma qualcuno dovrà pur cominciare e io comincio a dire che bisogna alzare la testa, aprire gli occhi e guardarsi bene intorno senza avere il timore o la puzza sotto il naso per confrontarsi con tutta quella gente che non si sente più rappresentata e ascoltata da nessuno, men che meno da noi. Faccio io il primo passo: il mio percorso da segretario provinciale del Pd Cremonese volge al termine. L'obbiettivo della mia riconferma dello scorso autunno era quello di accompagnare il partito a questa tornata elettorale, e così ho fatto, insieme ai tanti che hanno dato una mano e insieme alla bellissima comunità politica con cui ho camminato, da segretario, per quasi sei anni».

Soldo parte ringraziando tutta la squadra: dagli elettori, a Virgilio, al segretario cittadino Roberto Galletti, ai Giovani Democratici cremonesi, lanciando poi una nota amara che spiega la decisione: «Molte cose non sono andate e a guardare bene i numeri si vede che c'è molto su cui lavorare: per come la vedo io bisogna ripensare completamente il campo progressista partendo dal Partito Democratico».

«Adesso serve pensare a quello che ci aspetta e come dico da un po', si deve costruire un progetto (anche più di uno) che riesca ad essere più inclusivo di quanto è stato sino ad oggi - continua Soldo -. Serve aprirsi al confronto con le tante forze civiche e politiche che hanno voglia di ragionare sul futuro prossimo del nostro territorio e assicuro che di questioni di cui discutere e trovare un terreno comune di confronto, ci sono e sono coinvolgenti ed entusiasmanti. Serve parlare con quelli che hanno deciso di non votarci e si sono manifestati pubblicamente. Serve parlare un po' di meno e ascoltare un po' di più».
«Anche perché non si può più pensare che il Pd, da solo, possa rappresentare l'altra parte del mondo (politico) - continua il post di Soldo -. Anche e soprattutto guardando alla dimensione che ha raggiunto l'astensionismo: adesso si deve trovare il tempo per pensare anche ad una delle (tante) mucche nel corridoio di bersaniana memoria. Non mi sto chiamando fuori ma sto semplicemente dicendo che serve un progetto che rigenera e allarga il più possibile il campo di cui facciamo parte: per questo nuovo progetto servono freschezza ed un po' di incoscienza e io credo di averle perse entrambe».
«Potrebbe trattarsi "solo" di una questione di tempo ma sento la necessità di esplicitarlo per non rischiare di perdere un'opportunità di ricambio che bisogna provare ad innescare ( e poi perché credo in un ricambio che va praticato e non subìto: quante persone vediamo, inchiodate da troppo tempo, nello stesso ruolo?!...Capisco l'utilità dell'esperienza ma poi scade anche quella). Non scappo via, anzi, sarò ben felice di accompagnare questo slancio e difenderlo con le unghie e con i denti: questo penso di saperlo fare ancora bene e serve che qualcuno lo faccia. “Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”. Credo che insieme ad Andrea, ai giovani ed ai tanti sindaci sia arrivato il momento di aprire una nuova stagione» conclude Soldo.
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