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CREMA. CHIESA PIETÀ

Le campane ritornano in via Brescia

Il parroco ‘testa’ i 2 bronzi rimessi a nuovo, mentre proseguono i lavori di ristrutturazione

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

22 Giugno 2024 - 05:20

Le campane ritornano in via Brescia

CREMA - In attesa che si possa riaprire il piccolo edificio di culto, tornano a suonare le campane della chiesetta della Pietà di via Brescia. Il parroco dell’unità pastorale San Giovanni Paolo II, don Lorenzo Roncali, le ha già testate. Un rintocco che non si sentiva da decenni, per la gioia dei residenti di San Bernardino più avanti con gli anni, che ricordano bene quando i due bronzi richiamavano i fedeli alla messa.

«L’intervento di restauro è stato completato da un’azienda di Castrezzato e le campane sono tornate al loro posto», chiarisce il parroco. Il tutto nell’ambito dei lavori di recupero della chiesetta, cominciato oltre un anno fa. È tra l’altro della primavera un ritrovamento importante: una pavimentazione del Seicento, che si cercherà di riportare nella sua collocazione originale. Da non sottovalutare nemmeno il rinvenimento dei frammenti di un affresco antico della Madonna della pietà che si pensava perduto. «Non potrà non essere fatto oggetto di recupero» hanno evidenziato i tecnici del cantiere.

I lavori puntano a preservare e riaprire il piccolo edificio di culto chiuso da lungo tempo e a rischio cedimenti. E per finanziare questi interventi in parrocchia si susseguono le iniziative. Nadia Manclossi è la presidente dell’associazione Chiesina della Pietà, che ha organizzato il restauro, progettato dagli architetti Maria Luisa Martinelli e Paolo Monaci e si prodiga in raccolte di fondi. Tra gli interventi già realizzati, quelli relativi al cosiddetto ‘tombone’, che consente alla roggia Menasciutto di scorrere sotto l’edificio da più di quattrocento anni. Poi la messa in sicurezza della cappella e delle pavimentazioni. Tutti lavori seguiti dalla Soprintendenza. Purtroppo, sono emersi problemi al tetto e si aggiungono quindi interventi non rilevabili in fase di progettazione e serviranno più soldi di quanto previsto nel 2023. La raccolta delle donazioni prosegue, basta contattare l’associazione.

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