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San Carlo, i residenti: «Nutrie, smog e alberi secchi: noi dimenticati dal Comune»

Il comitato sul piede di guerra: «Mail al sindaco sui progetti per il quartiere, ma dopo 8 mesi nessuna risposta». Sistemazione della piazza al palo e niente parco giochi, i residenti: «Del sociale si occupa solo la parrocchia»

Dario Dolci

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21 Giugno 2024 - 05:10

San Carlo, i residenti: «Nutrie, smog e alberi secchi: noi dimenticati dal Comune»

Giochi malmessi e alberi secchi a ridosso della ciclabile lungo la Gronda nord

CREMA - «Dimenticati e inascoltati». Così si sentono gli abitanti di San Carlo. Al punto che il comitato di quartiere ha deciso di far sentire la propria voce, per ottenere ciò che chiede al Comune ormai da otto mesi. «Tutto è partito il 20 ottobre scorso — spiegano i rappresentanti del gruppo — con una mail inviata al sindaco Fabio Bergamaschi. Si trattava della richiesta di informazioni sull’intervento chiamato ‘Aree in via Milano e viale Europa, in variante al Pgt». Con quella nota, il comitato sollecitava un quadro dei lavori previsti, in particolare per favorire la «qualità dell’ambiente», con la realizzazione delle aree verdi alberate, che rientrano nel piano di riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Una riunione del comitato di quartiere in una foto d'archivio

Che è uno dei problemi segnalati, insieme all’acqua stagnante nel Cresmieruolo e alle nutrie. «Chiedevamo chiarimenti — prosegue il comitato — sulla nuova pista ciclabile, che collega via Nenni e il sottopasso, dove gli alberelli piantati sono in parte già morti, ma anche sulla fascia verde di rispetto tra la trafficatissima via Milano e la chiesa di San Carlo, sulla realizzazione di un bosco tra la Gronda nord e il quartiere, sulla sistemazione dell’area a coronamento tra il rondò e Mc Donald’s. E sulla riqualificazione della piazza Monsignor Manziana. In assenza di risposte, tre mesi dopo ci siamo rivolti alla consigliera di minoranza Ilaria Chiodo, che ha presentato un’interrogazione. Ma ancora oggi, deve essere discussa».

La steppa dietro casa e il covo delle nutrie

Il comitato ripropone una serie di quesiti. «Vorremmo sapere quando verrà completata, illuminata e collaudata l’intera pista ciclabile, con relativa passerella. Ci chiediamo inoltre i motivi per cui, a fronte di una preventivo di 22.750 euro per sistemare il triangolo tra Mc Donald’s e il rondò, la spesa finale sia stata di 156.897 euro. Non abbiamo poi notizie della barriera alberata lungo via Milano, che peraltro il titolare del Mc Donald’s si è generosamente offerto di finanziare. Avevamo chiesto 20 tigli e 400 metri di siepe. Infine, l’amministrazione aveva previsto un investimento di 270mila euro per riqualificare la piazza, opera della quale non si hanno notizie».

A questa serie di interrogativi, il comitato aggiunge le segnalazioni: «Nel campo lungo via Milano ci sono le nutrie; una è entrata nel giardino di un’abitazione. Da mesi chiediamo la sistemazione di un tombino che provoca rumore ogni volta che un’auto gli passa sopra e infine il parco giochi per i bambini è stato smantellato. Qui, del sociale si occupa soltanto la parrocchia».

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