Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA. LA MATURITÀ

Il ventilatore rinfresca le idee

L’afa in classe più ostica dei quesiti da affrontare per gli allievi di Pacioli, Galilei e Racchetti-da Vinci. «È stato fattibile» il commento più frequente all’uscita dalle aule. Studenti già proiettati agli orali

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

20 Giugno 2024 - 21:09

Il ventilatore rinfresca le idee

CREMA - Tra matematica, greco, biochimica ed economia: è trascorso così il secondo giorno dell’Esame di Stato per gli studenti del Gailei (liceo delle scienze applicate e Itis) e del Racchetti Da Vinci (classico e scientifico) e del Pacioli (ragionieri e geometri). L’afa ha dato fastidio non poco, con i ventilatori accesi, per chi li aveva. In via Matilde di Canossa la temuta seconda prova non si è rilevata poi così ostica.

«Non era difficile — conferma al termine Alessandro Zavaglio di Crema, della V C del liceo delle scienze applicate — i problemi erano fattibili, soprattutto il primo, infatti lo abbiamo scelto quasi tutti. Poi dovevamo rispondere a quattro quesiti su otto, dunque c’era la possibilità di affrontare quelli in cui ci si sentiva più sicuri».

eweew

Alessandro Zavaglio e Mirko Toppio

Fiducioso sull’esito della seconda prova anche il suo compagno di classe Mirko Toppio di Madignano: «Potendo controllare i risultati hai sicuramente il polso della situazione — evidenzia — rispetto alla prova di italiano. Certo, oggi, la tensione era maggiore». Intorno alle 14.30 hanno concluso il compito di biochimica Daniela Dedè di Pianengo e Astrid Fusar Poli di Bagnolo Cremasco. «Non era un compito difficile — raccontano le due compagne dell’unica sezione presente al Galilei — nel complesso è andata meglio oggi di ieri».

truyoi

Astrid Fusar Poli e Daniele Dedè

Per le prove orali, che cominceranno martedì, c’è ancora da lavorare. «Ci prendiamo qualche ora di relax, ma di certo il fine settimana sarà dedicato al ripasso e a completare la preparazione». L’ultimo sforzo, prima delle sospirate vacanze. Anche al Racchetti Da Vinci pensano già agli orali, consapevoli di arrivarci con due scritti che lasciano sensazione positive. «Platone non lo si vedeva da anni, ma era anche tra i pronostici — sottolinea Francesco Mennini, di Castelleone, iscritto in V B classico —: alla fine sono soddisfatto, il senso della traduzione c’era e le domande erano accettabili». Anche allo scientifico lo spauracchio matematica non ha fatto danni. «Un compito tutto sommato abbordabile, con alcune parti più ostiche, ad esempio il problema numero due, ma che si poteva fare» è il giudizio di Rebecca Di Clemente di Dovera, che ha chiuso la prova poco dopo le 14 insieme ai compagni di classe della V A. E il quesito sulle mattonelle? «Sicuramente non ce l’aspettavano — raccontano i maturandi — ma non era impossibile». Anche i licei partiranno da lunedì con gli orali, a seconda delle classi c’è chi completerà il percorso già la prossima settimana e chi invece dovrà attendere la prima decade di luglio.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400